Savona, i detenuti a lavoro sul litorale savonese

Si realizza anche quest’anno il progetto “Detenuti al lavoro”, l’iniziativa promossa fin dal 2006 dal Comune di Savona e in particolare dall’Assessore Franco Lirosi in collaborazione con la Casa Circondariale di Savona ed Ata e con il contributo della Fondazione  Fondazione A. De Mari Cassa di Risparmio di Savona. Il progetto  è mirato a favorire il percorso di rieducazione, integrazione e recupero dei soggetti in esecuzione di pena attraverso lo svolgimento di attività di pubblica utilità, volte a fornire supporto nel processo di conservazione e valorizzazione del territorio. Il progetto prenderà il via in data 18 Luglio e proseguirà nel mese di agosto. I soggetti interessati, scelti tra la popolazione carceraria del Sant’Agostino, in base alla possibilità di applicazione dell’art. 21, si dedicheranno alla pulizia delle spiagge, con il seguente orario: dal Mercoledì al Sabato, dalle ore 6,00 alle ore 11,00; la Domenica ed il Lunedì, dalle ore 5,30 alle ore 11,30; la giornata di riposo sarà il Martedì. Le zone interessate sono: l’arenile compreso tra Piazzale Eroe dei due mondi e Zinola; particolare cura sarà dedicata ai due campi solari  in corso Vittorio Veneto, presso la scuola materna Giribone e scuola elementare XXV Aprile) ed allo Scaletto, dove è presente il servizio di sorveglianza e accompagnamento in mare delle persone disabili e con difficoltà motorie. L’attività dei detenuti è svolta sotto il coordinamento di Ata, attraverso gli operatori della Coop La Bitta. Il progetto è reso possibile grazie al contributo finanziario della Fondazione A. De Mari e dal Comune di Savona – Assessorato comunale ai Lavori Pubblici, che forniscono ai detenuti una retribuzione e la necessaria copertura assicurativa e previdenziale. Dichiara l’Assessore Lirosi: “Il progetto presenta molti aspetti favorevoli: per la popolazione carceraria interessata, che potrà godere di un parziale reinserimento nella società e nel mondo del lavoro, con una occupazione salariata, assicurata e pensionabile; per la Pubblica Amministrazione e dell’Autorità Carceraria che, in sinergia, eserciteranno le loro funzioni in modo estremamente positivo; per la Fondazione A. De Mari, che corrisponde i fondi necessari producendosi in un intervento altamente meritorio in favore di soggetti più sfortunati”. Aggiunge l’Assessore Lirosi: “Desidero ringraziare la Cooperativa la Bitta e l’Ata per il loro impegno e, in particolar modo, l’avvocato Roberto Romani, Presidente della Fondazione A. De Mari, per la sua immediata e generosa adesione al progetto, nonché il dr. Mangraviti, Direttore del carcere, per il suo indispensabile interessamento presso il Ministero di Grazia e Giustizia”.