Macerata, il Sindaco e Presidente dell’Associazione Arena Sferisterio sulla stagione lirica

Vorrei pensare che le energie ed il contributo di ciascuno siano indirizzati in questo momento di intenso lavoro al successo ed al sostegno della stagione del più importante teatro maceratese, cui è legato il marketing e parte dell’economia anche del nostro territorio.Mentre marcia a pieno ritmo la macchina della produzione e della promozione in Italia ed all’estero della prossima Stagione Lirica, seguita  in questi giorni anche dalle telecamere della trasmissione RAI “Prima della Prima”, la politica si interroga sui conti della lirica e su aspetti organizzativi dello Sferisterio su cui il consigliere Idv Guido Garufi ha presentato un’interrogazione affrontata oggi in Consiglio comunale.Il Sindaco, Presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini ha dichiarato durante il Consiglio comunale  cha espresso l’auspicio che le energie ed il contributo di ciascuno siano indirizzati, in questo momento di intenso lavoro, al sostegno e alla buona riuscita della Stagione attualmente in preparazione. Proprio in quest’ottica di gestione imprenditoriale e di riduzione dei costi, dovuta al momento di crisi che lo spettacolo vive oggi, il CdA dell’Associazione Sferisterio sull’impulso del direttore artistico Pier Luigi Pizzi, ha fatto negli anni delle scelte ben precise: l’assoluto rigore qualitativo, il controllo di gestione, la formula del Festival che ha intercettato una fetta di turismo nazionale e internazionale legato alla lirica e alla cultura, lo sviluppo delle  collaborazioni con altri teatri. Quest’anno due opere sono in coproduzione. con la Fondazione Teatro delle Muse di Ancona con riduzione dei costi per la parte degli allestimenti e dei costumi, ripartiti al 50% (importo complessivo 80 mila euro). Il costo complessivo dell’opera ammonta a 345 mila euro (200 mila per cast e oneri, 60 mila per orchestra e coro, 85 mila per personale, allestimento e varie).Così fan tutte . Rigoletto è in coproduzione con la Fondazione  Pergolesi Spontini  di Jesi e il Circuito Lirico Lombardo.E’ riduttivo parlare di allestimenti “ridottissimi”; le scenografie degli ultimi anni rispondono ad una scelta stilistica ben precisa e inoltre hanno consentito la circuitazione in altri spazi anche al chiuso, e consentito risparmi consistenti nella rotazione degli spettacoli.Aida, Tosca, Norma, Turandot, Traviata, prodotte negli ultimi cinque anni, hanno toccato teatri italiani e stranieri, dall’Europa al Giappone passando per la Corea, con un ritorno di immagine ed economico per lo Sferisterio (80 mila euro è il guadagno per la circuitazione di questi allestimenti al netto di tutte le spese comprese le necessarie manutenzioni).Allestire opere anche al Lauro Rossi significa valorizzare gli spazi teatrali della città rispondendo ad un’esigenza culturale, pur nella consapevolezza che le dimensioni del teatro consentono incassi modesti, la spesa della Stagione Lirica viene gestita in un’ottica che bilancia lo Sferisterio e gli altri spazi, senza prescindere dalla qualità e molteplicità delle proposte. Le riprese video della Stagione 2010 sono state realizzate senza alcun costo per l’Associazione che ne detiene tutti i diritti. Per la replica in scala ridotta della Traviata di Svoboda c’è un accordo tra Sferisterio e Fondazione Pergolesi Spontini che ne ha regolato l’uso fino al 2010 e al cui rinnovo si sta lavorando. Il nostro compito di amministratori – conclude Carancini – è quello di rendere sempre più efficiente l’impresa Sferisterio, anche per la città ed il territorio che beneficiano di una ricaduta economica diretta e di un indotto considerevoli. Il 73% dei costi sostenuti per le forniture della stagione 2010 sono ricaduti in ambito regionale, ovvero ne hanno beneficiato aziende locali. Di questi, il 35% sono aziende maceratesi, l’8% della provincia  e il 30% della regione. Lo Sferisterio è un gioiello che tutti ci invidiano, vorrei che ogni maceratese sentisse come proprio questo patrimonio della città. Quest’anno è particolarmente vivace l’apporto dato dalle realtà culturali con iniziative collaterali, che danno prestigio e vivacizzano le giornate del Festival. Sono gli Aperitivi Culturali dell’Associazione Sferisterio Cultura, le mostra al Buonaccorsi e gli appuntamenti di Pomeridiana promossi dall’Adam e OperAperta dell’associazione DiVini Versi. Ora è il momento di lavorare sodo per offrire il meglio, per accogliere il pubblico e i turisti, per mettere sotto i riflettori nazionali e internazionali la nostra città, le sue bellezze, il suo teatro che la stampa specializzata guarda sempre con maggior interesse. Tra le altre, la rivista Class di questo mese dedica un ampio servizio allo Sferisterio di Macerata insieme all’Arena di Verona e alle Terme di Caracalla come i maggiori teatri lirici italiani all’aperto.

Luca D’InnocenzoLa Scansione.net