Catania, è partito il toto sindaco

“Le proiezioni sulle ipotesi di candidature a sindaco di Catania, tutte rispettabili, cosi come quelle non ancora emerse, creano in città una sottile effervescenza quasi come se alcuni schieramenti politici  volessero risvegliare  le coscienze e le anime pensanti dal  torpore che si respira. Le temperature elevate non favoriscono il fervore delle idee, e probabilmente sarà proprio questa la causa che non ha lasciato ipotizzare la candidatura a sindaco di Catania di una figura femminile. Finora, sembra che la sfida sia tutta al maschile, eppure la voglia di cambiamento che viene rappresentata dalla società civile non è sufficiente  a lasciare immaginare che una donna possa cimentarsi nel panorama politico locale per ricoprire il ruolo di sindaco. La storia del nostro Paese, ha avuto nel passato, nel presente ed auspico nell’immediato futuro, figure femminili che non hanno lasciato tracce negative del loro operato, ma piuttosto hanno confermato che se non condizionate dalle logiche dei partiti, concentrano la loro totale operatività in favore di tutte le categorie della società. Il divario, evidente tra i Paesi europei del Nord e quelli del Sud, potrebbe sensibilmente virare qualora una scelta coraggiosa consenta la candidatura di donne che possano rappresentare  quel cambiamento richiesto dalla società e proporre, con forza, un altro modo di fare politica, avvalendosi della collaborazione tra le donne presenti nelle istituzioni, nei partiti, nelle associazioni e di quante rinunciano a partecipare direttamente all’attività politica, dando una risposta positiva alla crisi di autorevolezza dei partiti”. E’ quanto scrive in una nota stampa Gemma Lo Presti, consigliere comunale de La Destra – A.S. Catania.