Modugno, il sindaco Domenico Gatti del Pd in cerca di prescrizione breve

Modugno ha un sindaco imputato. So tratta del democratico Domenico Gatti, 40 anni, a giudizio per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Nonostante le polemiche suscitate nella scorsa primavera per candidature di imputati e indagati, riusci’ a candidarsi soprattutto perché assicurò che il suo reato stava per essere prescritto. Invece resterà imputato per almeno una parte del suo mandato: secondo il suo legale, Tommaso Barile, sarebbero stati sbagliati i conti e la prescrizione arriverà solo nel 2012, sempre che non intervenga la prescrizione breve “patrocinata” dal Premier Silvio Berlusconi.

Domenico Gatti, per tutti Mimmo, è nato a Bari il 5 aprile del 1970. E’ sposato con Rosanna e ha due figli. Ingegnere, è funzionario dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Bari. Il 30 maggio 2011, al turno di ballottaggio, è stato eletto Sindaco con il 62,62% dei voti. Ha militato ne “I Democratici”, ne “La Margherita” – partito per il quale ha ricoperto dal 2002 al 2006 l’incarico di assessore all’Urbanistica e nella cui lista è stato eletto nel 2006 in Consiglio Comunale – aderendo poi al Partito Democratico. E’ a capo di una coalizione di centrosinistra composta da Pd, UdC, La Puglia per Vendola, Sel, Idv, Api, le liste civiche “Viviamo Modugno” e “Modugno in Movimento”, Mpa e Rifondazione Comunista.