Il Porto di Gioia Tauro verso il ridimensionamento. Niente da fare per i lavoratori

Niente da fare. Il vertice romano al Ministero va nella direzione che, purtroppo, era attesa: l’agonia del Porto di Gioia Tauro è nella sua fase acuta ed i posti di lavoro non si conserveranno. Che sia mobilità o cassa integrazione, rimane la certezza: la Calabria è stata abbandonata e così i portuali gioiesi. In esclusiva una foto del vertice in corso, gentilmente fornita in esclusiva per Laprimapagina.it dal sindacalista della Cgil Nino Calogero.