Brescia, emergenza profughi sottovalutata
“Credo che si stia sottovalutando quella che, ogni giorno che passa, sta diventando una vera e propria emergenza. Per questo domani porterò la questione all’attenzione della Giunta Regionale dove sono convinta di trovare la solidarietà e l’attenzione di tutti. Perché non si può lasciare sola una Provincia, come quella di Brescia, che è già prima in Italia per presenza di cittadini stranieri sul territorio”. Con queste parole l’Assessore allo sport e Giovani di Regione Lombardia, Monica Rizzi, ha commentato la presentazione avvenuta nella seduta di oggi del Consiglio Regionale di una mozione firmata dai consiglieri Bossi e Toscani sull’Emergenza Profughi in Provincia di Brescia. Sul territorio infatti, oltre ai 245 migranti giunti alcune settimane fa, tra pochi giorni ne arriveranno altri 195 ed il numero complessivo potrebbe raggiungere quota 1100. “Così com’è la situazione non è più sostenibile – ha commentato il consigliere Renzo Bossi – chiediamo una nuova ripartizione e ricollocazione di questi profughi secondo alcuni criteri ben precisi. Uno di questi è il non superamento della quota dello 0,5% degli stranieri nei comuni al di sotto dei 5000 abitanti”. “Pensate a quel che è successo nel comune di Corteno Golgi – ha raccontato il Consigliere Pierluigi Toscani – dove sono stati mandati 70 migranti in una realtà di 300 abitanti. In pratica poco meno del 25% della popolazione, un dato che non può non destare preoccupazione nella popolazione soprattutto per questioni di sicurezza”. “Come Presidente del Tavolo Territoriale di Confronto della Provincia di Brescia – ha aggiunto l’Assessore Monica Rizzi – ho potuto raccogliere di persona la preoccupazione dei sindaci della zona, soprattutto dei paesi della Vallecamonica, e delle comunità montane che si sentono abbandonate. L’Assessore alla Sicurezza della Regione, Romano La Russa, mi ha confermato che metterà in campo ogni risorsa a sua disposizione per cercare di migliorare la già difficile situazione attuale”.
Elena Frasio