Crotone, Massimo Caloiero minaccia un carabiniere per errore

“Sfortunato”, si fa per dire. Un malavitoso calabrese ha portato per errore un finto ordigno esplosivo a casa di un carabiniere ed e’ stato arrestato per estorsione. La singolare vicenda si è’ verificata nella città di Pitagora. Massimo Caloiro, di 36 anni, ambulante, pregiudicato, per mesi, secondo l’accusa, ha inviato lettere minatorie con finalità estorsive alle sue vittime, ma una volta ha sbagliato l’indirizzo e ha messo un finto ordigno nella cassetta delle lettere di un militare finendo così per essere identificato ed arrestato. Da subito gli investigatori hanno capito che il pacco non era indirizzato al carabiniere ma ad un’altra persona che abita vicino al militare. Individuata la vera vittima del messaggio, gli investigatori hanno scoperto che già in passato aveva subito simili intimidazioni che, però, per paura, non aveva mai denunciato. Secondo l’accusa, Caloiro, imbarcato fittiziamente su un motopeschereccio ormeggiato nel porto di Le Castella dal 2009 al 2010, non solo non si è mai presentato al lavoro percependo fraudolentemente gli assegni assistenziali, ma ha anche minacciato il proprietario affinché gli consegnasse 1.500 euro. L’uomo era già riuscito a farsi consegnare 500 euro. Le intimidazioni sono proseguite anche dopo il ritrovamento del falso ordigno. Una lettera contenete proiettili è stata intercettata dai carabinieri. I carabinieri hanno anche denunciato in stato di liberta’ M.G., che all’epoca dei fatti avrebbe prima fatto assumere Caloiro e dopo gli avrebbe consentito di ricevere dall’Inps somme non dovute. Nel corso della perquisizione a casa di Caloiro, i militari hanno trovato due panetti di 740 grammi con l’etichetta ”esplosivo C4”. Gli artificieri della Legione Carabinieri Calabria hanno pero’ accertato che si trattava di sostanza inerte.