Potenza, in Basilicata arriva il bonus idrocarburi

Si chiama bonus Idrocarburi ed è la carta prepagata, erogata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai maggiorenni muniti di patente di guida residenti nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi. Da oggi sul sito del Ministero dello sviluppo economico e su quello di Poste Italiane sono disponibili tutte le informazioni per richiedere la card finanziata con l’incremento delle royalty dal 7% al 10%, quel 3% aggiuntivo destinato ad alimentare il Fondo preordinato alla riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti per i residenti delle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi. E così da lunedì 4 luglio fino al 10 settembre, i residenti in Basilicata, patentati, potranno inoltrare la richiesta della card agli uffici postali. Ci vorrà un mese di controlli e a novembre dovrebbero arrivare le card nelle case dei cittadini. Il fondo versato nel 2010 sulla produzione del 2009 in Basilicata ammonta a 32.929.972 di euro. L’intero fondo costituito con le royalty di Eni, Shell, Edison e Gas Plus Italiana è di 38,5 milioni. Le altre Regioni interessate dalle estrazioni riceveranno direttamente il beneficio perché inferiore o uguale a 30 euro a beneficiario (si va, infatti, da 87 mila euro delle Marche, a 214 mila del Molise, 365 mila dell’Emilia Romagna, 558 mila della Calabria, 1,8 milioni della Puglia e 2,4 del Piemonte). In base al numero dei patentati lucani, calcolati al dicembre 2010, su ogni card dovrebbe essere caricato l’importo di circa 90 euro. “Abbiamo pensato di ridurre al minimo i costi di gestione del sistema – ha sottolineato il direttore generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche del Dipartimento Energia del Ministero dello sviluppo economico, Franco Terlizzese – in modo che il più possibile del fondo vada nelle tasche dei cittadini lucani”. Quindi nessuna comunicazione da inviare nelle case, nè una massiccia campagna di comunicazione, ma solo la scelta di utilizzare il sito del Ministero e di Poste italiane. Per questo l’ingegner Terlizzese anticipa le modalità di funzionamento della card, auspicando che i cittadini lucani si adoperino a richiederla e che si stemperino le polemiche che ci sono state fino ad oggi. “Speriamo che l’informazione arrivi a tutti i lucani – aggiunge Terlizzese – Questo è molto importante perché l’importo destinato a ogni cittadino è in funzione della stima già effettuata sulla base dei dati relativi alla popolazione munita di patente di guida al 31 dicembre e residente in regione. Ma al termine del periodo di presentazione delle domande con decreto verrà determinato tale importo”. In sostanza i circa 33 milioni del fondo attuale andranno divisi tra quanti effettivamente ne faranno richiesta. È per questo che ad oggi si parla di circa 90 euro e non è possibile ancora quantificare l’importo preciso. Come dire la somma è in funzione di quanti si recheranno alle poste in questi due mesi. Per chi non ritirerà il bonus (ipotesi che qualche associazione aveva avanzato in passato per protesta) la norma prevede le somme non prelevate vengano versate al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Insomma, l’invito è a recarsi alle Poste (nella scheda al lato ci sono tutte le informazioni). “Sperando che non si facciano file”, ironizza Terlizzese, che insiste sulla collaborazione e sulla necessità di una informazione capillare in questi due mesi iniziali. Poi, dal prossimo anno si tratterà solo di ricaricare la card e questo potrebbe avvenire già i primi mesi dell’anno.