Catania, a Librino la musica contro il disagio minorile

Si chiama la “La musica contro il disagio minorile”. E’ il convegno che si è svolto a Librino e organizzato dall’associazione “Primavera” e dall’istituto “Mary Poppins” al quale hanno partecipato diverse figure che contribuiscono ad aiutare i minori del quartiere e patrocinato dall’Assessorato Regionale alla famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Ad introdurre i lavori è stato Salvo Calogero presidente dell’associazione che ha sottolineato l’importanza della struttura e del centro diurno proprio a Librino. “In tutti questi anni- ha spiegato- abbiamo contribuito a impegnare i minori che vivono condizioni disagiate in un territorio difficile come quello di Librino. Continuamente cerchiamo di innovare i metodi educativi e quest’anno, tra le attività svolte e proposte ai minori assistiti e frequentanti l’Associazione, è stato attivato il laboratorio musicale, con l’intento di offrire ai minori, che normalmente vivono una situazione di difficoltà o disagio familiare e sociale, un sostegno”. L’associazione culturale “Primavera Onlus da oltre 26 anni operante nei quartieri degradati della città di Catania, si è sempre occupata dei minori indigenti e a rischio di devianza. Nel corso della pluriennale esperienza, grazie agli esperti impiegati, ha sempre ricercato metodologie, tecniche e strumenti innovativi per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. “Lo scopo- continua Ernesto Calogero che ha organizzato il convegno- è quello di comprendere meglio e diffondere il linguaggio del suono. Infatti è importante capire, come un semplice laboratorio musicale attivato in un contesto disagiato, se effettuato da professionisti e con le dovute metodologie riesce ad allontanare concretamente i giovani dalla strada, “distraendoli” da attività illecite, devianti e pericolose”. Infatti il laboratorio musicale portato avanti dalla “Primavera”, in pochi mesi ha attratto giovani che prima avevano altri interessi, riuscendo ad inserirli in un contesto sociale più ampio e più sano. L’ obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni per la realizzazione di nuovi laboratori finalizzati al recupero sociale dei minori.  Lo hanno sottolineato i professionisti che operano nel quartiere e che erano presenti al convegno: Angela Messina, assistente sociale, Giovanni Scuderi maestro di musica che ha posto al centro il ruolo della musica nei giovani, Rosanna Percolla psicologa, Venera Costanzo coordinatrice del Centro sociale di Librino che ha descritto la situazione dei giovani nel territorio, nonché Laura Sfilio che ha spiegato il ruolo della musicoterapia. “Il laboratorio nasce e si sviluppa seguendo la definizione “ufficiale” di musicoterapia- ha sottolineato- è una tecnica che utilizza la musica come strumento terapeutico, grazie ad un impiego razionale dell’elemento sonoro, allo scopo di promuovere il benessere dell’intera persona, corpo, mente, e spirito”. Un saluto anche da parte dei rappresentanti delle istituzioni Ernesto Calogero, consigliere provinciale che ha spiegato l’importanza dei centri che si occupano di minori nel territorio, mentre Enrico Aquilotti ha portato i saluti dell’assessore Piraneo. A concludere i lavori è stato Marco Forzese Componente della Commissione Servizi Sociali all’Ars. “Questa struttura- ha detto- merita di ottenere un riconoscimento di eccellenza. Una realtà che si occupa seriamente dei problemi dei minori e lontana dalle logiche che hanno portato allo scandalo dei servizi sociali a Catania. Tra le poche strutture che possono vantare veramente un riconoscimento di legalità e che per questo va sostenuta anche dagli organi di competenza preposti per continuare a dare un servizio ai cittadini di Librino e un sostegno ai minori che vivono una condizione di reale disagio”.