Reggio Emilia, per Haiti una scuola nel distretto della Petit Goave

La campagna di solidarietà, promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dal sistema reggiano della Protezione civile a cui hanno aderito associazioni, imprese e mondo del lavoro, e gli enti locali che fanno parte del Tavolo provinciale per la solidarietà, ha permesso di raggiungere l’ambizioso obiettivo di raccogliere 100 mila euro. Questi preziosi fondi consentiranno di costruire  una nuova scuola ad Haiti, il paese colpito dal disastroso terremoto del 12 gennaio  2010 e che ha provocato oltre 200 mila morti. La notizia è stata resa pubblica questa mattina nel corso di un partecipato incontro organizzato in sala del Consiglio provinciale a cui hanno partecipato i rappresentanti di associazioni, enti locali e mondo del lavoro che hanno permesso di raggiungere questo importante risultato, assieme ai responsabili della protezione civile della Provincia. “Sono molto orgogliosa di ciò che Reggio Emilia è stata capace di fare anche in questa occasione – ha commentato la presidente Sonia Masini – la nostra Provincia ha sempre risposto prontamente a queste emergenze e credo che la costruzione di una scuola, così come avevamo fatto in occasione dello tsunami in Sri Lanka, sia un segnale importante, uno sguardo al futuro e non semplicemente un dare assistenza e aiuto”. Il terribile sisma, una serie incredibile di altre calamità naturali e l’epidemia di colera  hanno indubbiamente  prostrato la capacità di reazione della popolazione di Haiti e  ancora oggi sono fattori che condizionano pesantemente il processo di ricostruzione: per questo sono necessari più che mai gli aiuti  e la solidarietà internazionali. I reggiani non si sono tirati indietro e la Provincia di Reggio Emilia, unico ente nel panorama regionale, ha fatto propria l’idea di realizzazione una nuova scuola nel distretto della Petit Goave, una delle regioni più bisognose dell’isola caraibica. La scuola si chiamerà “Speranza per il domani”, nome che esprime anche simbolicamente la volontà di un nuovo inizio nella ricostruzione materiale e morale di Haiti. I lavori sono già iniziati dopo che l’appalto si è chiuso a febbraio e quindi oggi vi è la necessità di sostenere concretamente e con la necessaria urgenza un progetto che  si sta attuando grazie a Gruppo di volontariato civile, la ong bolognese partner della Provincia di Reggio Emilia in questa iniziativa di solidarietà. Dall’aprile 2010 sino ad oggi l’impegno comune e solidale tra istituzioni, associazioni del territorio, organizzazioni del mondo del lavoro si è dimostrato il modello vincente per ottenere un convinto sostegno al progetto e per avviare una serie di iniziative che hanno consentito di coinvolgere il mondo della scuola, dell’associazionismo solidale e i singoli cittadini. Nessuno ha lesinato creatività, impegno e disponibilità nel costruire passo dopo passo il successo di questa iniziativa. Accanto alla prima sostanziosa donazione  della Fondazione Manodori, che ha consentito di aprire il conto corrente pro Haiti, la successiva  vendita primaverile  di piante, che ha coinvolto la maggior parte delle associazioni di volontariato di protezione civile, ha apportato altri fondi al conto solidarietà  che in seguito ha beneficiato anche della devoluzione dei gettoni di presenza da parte di consiglieri sia  provinciali sia comunali. Lo straordinario  fiorire di iniziative nei paesi della Bassa  ha  portato dapprima  alla ideazione e produzione di uno spettacolo teatrale da parte della compagnia Noveteatro che, con una riuscita contaminazione dei linguaggi  musicale,  cinematografico e  letterario, ha proposto una avvincente lettura delle travagliate vicende del popolo haitiano sino ad oggi. In seguito il grande impegno ideativo ed organizzativo  dei comuni della bassa ovest (Poviglio, Boretto, Brescello e Gualtieri) ha consentito di mettere in campo  una serie di iniziative che hanno coinvolto l’intera popolazione del distretto: l’esposizione di 20 grandi pannelli fotografici a testimonianza delle condizioni di vita dopo il terremoto nel paese più povero dell’ America latina ; lo spettacolo teatrale “Insieme per Haiti” degli allievi delle scuole di musica di Boretto e Brescello, della scuola di danza di Poviglio e i tamburi del Crostolo hanno chiuso, con uno straordinario spettacolo presentato da Antonio Guidetti, una primavera di iniziative. Da ultimo la sensibilità  dimostrata dal Tavolo del lavoro (imprenditori e sindacati) nel far proprio il progetto haitiano ha consentito di  consolidare in modo decisivo  le donazioni e di raggiungere l’obiettivo prefissato. Ora non resta che realizzare quanto progettato: una nuove scuola completa di arredi, servizi igienici e aree gioco dove i ragazzi potranno imparare e studiare e prepararsi a costruire per sè e per il proprio paese un futuro migliore.

Simona Mannari