Macerata, al via Musicultura 2011 XXII edizione allo Sferisterio

Domani la prima delle tre serate finali (17-18-19 giugno) della XXII edizione di Musicultura, condotte da Fabrizio Frizzi all’Arena Sferisterio di Macerata, seguite in diretta da Radio 1 Rai, con Gianmaurizio Foderaro e con le finestre giornalistiche di Carlotta Tedeschi. Ci sarà anche Rai Italia Radio, con Notturno Italiano e Taccuino italiano. La regia teatrale sarà come sempre affidata a Pepi Morgia. Testimonianze artistiche rigorosamente live, piacere di stare sul palco in un clima disteso e propositivo, approccio non settoriale all’arte e all’intrattenimento e sorprese dell’ultimo minuto saranno gli ingredienti di questa ricca edizione di Musicultura. La serata prevede l’esibizione in  gara di Babalù (Potenza), Andrea Cola (Cesena-FC), Momo (Lanciano-CH), Vanni Pinzauti (Firenze) e degli ospiti d’eccezione, Enrico Ruggeri che ha scritto capolavori senza tempo, non ha mai violentato la propria vena creativa, ama e coltiva il fascino obliquo della forma canzone. Averlo di nuovo al festival (Enrico fu tra i protagonisti della prima edizione, nel 1990) è motivo di grande soddisfazione. Carta bianca sul palco per uno come lui. Angelo Branduardi, novità assoluta per lui, il menestrello della musica popolare, che si affaccia per la prima volta sul colonnato dorico dello Sferisterio, delizierà gli spettatori con le sua ballate popolari che verranno proposte con un set di grandi musicisti e avranno una regia personalizzata e studiata dallo stesso artista. Davide Van de Sfroos, ora che è ufficialmente “sdoganato” possiamo dirlo: Davide Van de Sfroos resta un “contrabbandiere” (“van de sfroos” significa “vanno di frodo”) nell’anima, un artista che ha a cuore l’autenticità del proprio mestiere, che parla e arriva direttamente al pubblico. Troppi addetti ai lavori sono ora pronti a spiegare chi è Davide Van de Sfroos, l’abbiamo invitato a cantare la propria  versione dei fatti.Arnoldo Foà ed Orsetta Foà, padre e figlia in un omaggio d’autore ad Alda Merini: la pazza della porta accanto, la coscienza sporca della cultura italiana, la poetessa dei navigli che nel lucido candore dei suoi versi ha rivelato la potenza della vita. E’ un omaggio che ha un significato particolare per il festival: la poetessa fu amica e più volte ospite di Musicultura, facendo parte anche del comitato artistico di garanzia.Pilar, risultò vincitrice assoluta dell’edizione 2007 di Musicultura, è la riprova che esistono percorsi musicali che al “tutto e subito, purché sia” antepongono il rigore e la dignità artistica. Il prossimo autunno Pilar uscirà con un lavoro discografico di respiro europeo, Musicultura le ha chiesto di proporne un assaggio in anteprima.Pupi Avati, un grande regista e affabulatore a Musicultura, per una testimonianza di come la musica e la canzone possano rappresentare un crocevia tra linguaggi espressivi diversi ma non distanti, perché tra loro interconnessi.

Luca D’InnocenzoLa Scansione.net