Vibo Valentia, alla Provincia la maggioranza non c’è più. Si attendono solo le dimissioni di De Nisi
I numeri non sono più dalla parte del presidente della Provincia Francesco De Nisi. Il documento politico che abbiamo riportato in cronaca, è stato firmato da undici consiglieri mentre le opposizioni, per quanto eterogenee, riescono ad attestarsi a quota tredici. Tra questi ci potrebbe essere anche Barbara Citton (Sinistra Ecologia e Libertà) che ha sempre preso le distanze dai metodi di gestione dell’amministrazione. Bisognerà capire d’ora in avanti se di fronte ai “pericoli” che provengono dal centrodestra l’atteggiamento sarà lo stesso. A firmare il documento di sostegno a De Nisi ci sono pure i quattro esponenti del Pd rimasti: Francesco Filippis, Salvatore Di Sì, Stefano Soriano e Nicola Altieri. Insieme a loro anche Sergio Rizzo, che per il momento resta nel gruppo Avvenire e libertà; e poi Giuseppe Grillone (gruppo misto); Domenico Fraone (Centro e libertà); Carlo Brosio (Solidarietà democratica) e Giuseppe Condello (lista Popolari che era stata ispirata da Antonio Borrello e oggi vicino a all’assessore al Bilancio Pasquale Fera). In questa situazione non ci sarà più l’azzeramento della giunta che i quattro consiglieri poi traghettati nell’Udc erano riusciti a strappare al presidente De Nisi quale contropartita per salvare l’amministrazione. Sarà, invece, più semplice mettere in atto una semplice rimodulazione tutta tesa a compattare la maggioranza, coinvolgendo uno per uno i consiglieri. Il lavoro più arduo sarà, naturalmente, quello di legare alla causa della maggioranza e del presidente De Nisi, Sinistra ecologia e libertà. Ma in questo caso un eventuale accordo dovrà passare attraverso i tavoli politici. A De Nisi non rimane che dimettersi. Sarebbe questa una mossa che dovrebbe indurre chiunque alla riflessione a cominciare dal Pd, dalle sue correnti, e da tutti quei consiglieri che alla prossima tornata elettorale avranno la vita molto dura per essere eletti perché i nuovi collegi sono 19 e non più 24.