Referendum, nel Veneziano oltre il 60% dei cittadini al voto

“Il quorum è raggiunto, il referendum è valido. Mi fa particolarmente piacere constatare che in provincia di Venezia oltre il 60 per cento dei veneziani si è recato alle urne e, stando ai dati finora disponibili, con circa 5 punti percentuali in più rispetto alla Nazione. Un segnale importante, che evidenzia la voglia di partecipare dei cittadini veneziani alle grandi questioni che riguardano la vita delle famiglie, il futuro del nostro territorio e del paese, le risorse del pianeta. Cittadini responsabili, che con il referendum sono tornati ad esercitare un loro diritto, ad esprimere il proprio pensiero, in un momento in cui con le amministrative appena concluse avevamo registrato un segnale di disaffezione verso la politica dei personalismi. E’ interessante ricordare gli esiti dei referendum passati che, a partire dal ’95, sono stati per ben 24 volte consecutive fallimentari, a dimostrazione del fatto che non toccavano questioni urgenti e generali come la sicurezza, la qualità dell’ambiente, la disponibilità delle risorse idriche, la legalità. Il voto è una conquista per un paese che si fonda su principi democratici, e ricordo le parole di Carlo Azeglio Ciampi che ha sottolineato: “L’astensione è legittima, ma io ho votato per la prima volta a 26 anni, perché in Italia prima non era dato, e da allora l’ho sempre fatto perché considero il voto una conquista e un diritto da esercitare”. Vorrei ricordare che queste conquiste sono state ottenute con sacrifici di uomini e donne, che hanno dato la vita per vedere applicati i valori della libertà e della partecipazione, i due elementi cardine della democrazia. Li abbiamo esercitati, e da cittadina sono soddisfatta. Da Presidente della Provincia, avere la conferma che il rispetto delle risorse naturali e la sicurezza delle fonti energetiche è tra le prime preoccupazioni dei veneziani, mi conforta sulla linea strategica adottata dalla Provincia di Venezia con l’adesione al patto dei sindaci e al progetto 202020, per investire in modo massiccio nella ricerca di fonti alternative”. Lo scrive in una nota il presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto.