Trieste, giunta senza mandato popolare
“Con la Giunta Cosolini si replica uno schema che sta finendo per togliere peso politico agli organi di Governo. La speranza che il segnale arrivato dall’alto astensionismo elettorale che ha caratterizzato le ultime elezioni amministrative, portasse a compiere scelte diverse rispetto a un orientamento che sta portando la politica a imporre rappresentanti che gli elettori non hanno avuto modo di giudicare, si è infranta di fronte ad una Giunta formata da ben 7 assessori non eletti su 10. E’un dato questo, che a livello comunale tradisce di fatto un mandato elettorale che– come dimostra ampiamente l’esatta coincidenza tra i voti del Sindaco e quelli dei partiti che lo sostenevano – si fonda sui voti che i cittadini hanno dato a quei partiti che però finiscono per non trovare una loro diretta rappresentanza in Giunta”. Lo scrive in una nota il gruppo “Un’Altra Trieste” che si rifà a Franco Bandelli. “Si ripete insomma, quello che sia a livello provinciale con la Giunta Bassa Poropat e ancor prima con la Giunta Tondo a livello regionale, tende a premiare personalità che sono prive di una loro rappresentatività che non sia quella derivante da accordi di corridoio, estranei e distanti dalla volontà popolare. Vecchi riti insomma, che indubbiamente non fanno bene alla politica e che anziché provare a dare una risposta ad un dissenso sempre più manifesto, rischia di aggravare una patologia che merita un ricambio di mentalità che questa Giunta ha dimostrato di non avere”.