Riccardo Muti non accetta la cittadinanza di Roma

E’ arrivato il “si” dell’Assemblea Capitolina. All”unanimità Roma ha approvato la cittadinanza onoraria al maestro Riccardo Muti. Il provvedimento viene approvato con 35 voti a favore, nessuno voto contrario e nessun astenuto. Ma il direttore d’orchestra ringrazia e gentilmente rifiuta inviando una lettera al sindaco Alemanno. “No grazie” ha detto, anzi ha scritto, in un fax inviato al sindaco Gianni Alemanno da Salisburgo dove il Maestro si trova in questi giorni.  Il maestro ricorda che in occasione del conferimento da parte del mondo accademico, dopo un concerto, nell’ateneo ci fu una diatriba tra gli studenti e il rettore e l’università non portò a termine la cerimonia di conferimento della laurea. “Dopo anni c’è stato un tentativo di allestirla durante le recite del marzo scorso all’Opera, in occasione del Nabucco: ho preferito, dopo tanto tempo, lasciar cadere la cosa”. Muti si dice grato al sindaco Alemanno per la vicinanza nel suo lavoro all’Opera e per l’incontro con il Ministro Tremonti e poi spiega che la storia della cittadinanza onoraria di Roma “si è arenata in pastoie di un livello che ho definito basso solo per il mio ostinato spirito di collaborazione”. Lui che ha “ricevuto tante cittadinanze onorarie, in Italia e all’estero. Credo una quindicina. L’ultima, di poco fa, dalla città di Trieste. Organizzazione e cerimonie di consegna sono tutte avvenute nel segno del rispetto, della felicità e dell’amicizia”. Nonostante tutto il sindaco Alemanno è ottimista: “Credo che quello che conta sia il voto unanime del Consiglio comunale che mostra il vero consenso attorno al maestro. Sono convinto che alla fine il maestro accetterà la cittadinanza che è stata conferita”.