Napoli, il Pd non si affida a De Magistris

Scoppia il caso a Napoli: il partito democratico sosterrà “l’azione di governo” di Luigi de Magistris a Palazzo San Giacomo, ma “non entrerà in Giunta”. La riunione a Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, tra il sindaco e i vertici locali del Pd, Andrea Orlando commissario provinciale, e Enzo Amendola, e la senatrice Maria Fortuna Incostante, fa sapere lo staff del primo cittadino, “è andata molto bene”. L’ex pm ha chiesto al Pd una rosa di nomi da valutare per la Giunta, “che siano espressione della società civile e non di partito”. Cosa che, almeno per il momento, non è ancora avvenuta. Resta, in ogni caso, la linea di de Magistris di “scegliere e decidere in piena autonomia” chi andrà a comporre la sua squadra per i prossimi cinque anni. Dal canto suo, sempre secondo quanto fa sapere lo staff di de Magistris, il Partito democratico si è detto disposto a lavorare “per il rilancio della città”. “La prima riunione di Giunta è fissata alle ore 18:30 del prossimo lunedì, 13 giugno”. Ad annunciarlo è lo stesso sindaco di Napoli, a margine di un incontro con i dirigenti e i dipendenti del Comune. “Per la prima riunione del Consiglio aspettiamo la proclamazione ufficiale perché vorrei che il primo incontro si tenesse già il 14”. Il sindaco fa sapere di avere intenzione di incontrare anche i partiti dell’opposizione dopo che avrà visto “Idv, Sel, Federazione della Sinistra, Pd”. Al momento, però, fa sapere di non aver incontrato ancora Marco Nonno, più votato tra le fila del PdL che fa di lui il consigliere anziano che aprirà il Consiglio. “Non l’ho incontrato – afferma De Magistris – vediamo se prima del primo consiglio ci riuscirò. Con l’opposizione mi auguro che ci siano dialogo e un intento costruttivo da parte loro”.