Gioia Tauro, al Comune una maggioranza da inventare

Attese sorprese a Gioia Tauro in consiglio comunale. La scelta del primo cittadino Bellofiore di spostarsi nell’Udc, partito che era all’opposizione con il vice presidente del consiglio Angelo Guerrisi, è stata foriera di sviluppi anche alla luce della cocente sconfitta elettorale delle provinciali. La maggioranza di “Cittadinanza democratica” da civica si è politicizzata con il traghettamento dei consiglieri Patrizia Cofone e Giuseppe Dato, e con un passaggio ancora a metà dell’assessore Salvatore Nardi nel partito di Casini. Si è velocemente sgretolato anche il gruppo “scissionista” formato da Carmelo Riotto e Ivan Spanò “Alternativa democratica”; il primo è passato nuovamente nella maggioranza con anche l’ottenimento di una delega; il secondo è già al terzo cambio. Eletto nelle file di Cd ha poi costituito il gruppo con Riotto e da ultimo è passato nel Partito Repubblicano. Anche qui il seggio in consiglio è diverso rispetto alle elezioni del marzo del 2010: Vincenzo Ruggiero, candidato a sindaco si è dimesso e a lui è subentrata Eusapia Ritrovato. Il Pri già nella prima seduta di insediamento aveva perso il consigliere Giulio Ranieri che era passato nel PdL per alcune divergenze con il capogruppo. PdL che in consiglio comunale ha registrato la quasi totale assenza di alcuni esponenti. Regge, invece, la posizione di Santo Bagalà eletto nella civica “Insieme per Gioia” in appoggio a Pirilli ma che alle provinciali ha deciso di correre nelle file del PdL. Ancora in stand by la posizione di Nicola Zagarella “Città vivibile”, che aveva ottenuto nel dicembre scorso una delega al turismo, passando nella maggioranza. Adesso lo stesso ha chiesto la possibilità di entrare nella giunta. Alla luce di ciò sarà interessante capire se ci sarà un rimpasto in giunta, chi sarà la testa da sacrificare? E soprattutto come si aggiusteranno gli equilibri politici? A breve dovrebbe giungere anche la nuova nomina nel consiglio di amministrazione di Piana Sicura. Bellofiore con questa nomina potrebbe rafforzare qualche scontento della sua coalizione per avere una maggioranza solida in vista dell’approvazione del documento finanziario.