La Lega Nord prende tempo e attende concessioni

“Abbiamo confermato l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2014″ dice il ministro della Giustizia e neosegretario del PdL Angelino Alfano che non nasconde quanto della strategia di rilancio del governo passi per la crescita economica. Il ministro, però, non entra nel dettaglio dei provvedimenti e tantomeno parla della possibilità di una manovra entro giugno: “Abbiamo avuto un discorso di ordine generale e non era questa la sede in cui parlare in dettaglio ma ciò che importa politicamente è che si è ulteriormente rafforzata la volontà di andare avanti e concludere questa legislatura”. Sembra, dunque, che Giulio Tremonti sia riuscito ad imporre la sua linea del rigore, accantonando la richiesta leghista di dare, almeno al momento, un segnale alla base con provvedimenti per le piccole e medie imprese o addirittura con un abbattimento di un punto percentuale di tutte e 5 le aliquote in vigore.  Alfano giura che “non si è parlato dell’ipotesi di nominare due vicepremier” (circolava l’ipotesi che il Carroccio ne volesse uno), mentre per quanto invece riguarda il suo ruolo di ministro della Giustizia rimanda a quando “la mia funzione di segretario entrerà nel vivo con la modifica dello statuto del PdL”.