Vibo Valentia, la Provincia riparte dai piccoli Comuni
“La politica provinciale e regionale riparte dall’impegno profuso anche nei piccoli comuni”. E’ quanto dichiara in una nota Ivan Martino esponente politico bruniano. “Il territorio e le sue molteplici esigenze devono seriamente ritornare al centro dell’ azione politica – continua – per rappresentare la voglia di cambiamento in atto nella provincia di Vibo Valentia. Un azione concreta e condivisa che metta a fuoco tutte le tematiche relative ai problemi che gran parte dei comuni riscontrano quotidianamente. Il comprensorio vibonese infatti attraversa una forte crisi che si riflette sul piano occupazionale e gestionale, il tutto acuito da un’azione politica ed amministrativa inadeguata dell’amministratore De Nisi”. Martino ribadisce che è necessario il massimo impegno politico per avviare un nuovo percorso di concertazione con tutte quelle amministrazioni locali attuali e future presenti nel vibonese affinché si programmino gli interventi necessari per il territorio interessato. “L’isolamento territoriale di alcuni Comuni – afferma al giornale l’esperto del Consiglio Regionale della Calabria – rappresenta una delle questioni nevralgiche che affliggono la nostra provincia. I cittadini di questi territori necessitano di avere maggiori garanzie a tutela del territorio, del lavoro, delle infrastrutture. I troppi sprechi del passato ed il concetto sbagliato della politica come privilegio per pochi bloccano inesorabilmente il futuro dei nostri giovani, delle nostre famiglie. La vera partita per il rilancio della provincia di Vibo Valentia sarà quella di ritornare ad occuparsi per davvero della gente comune e di tutti i territori, siano essi piccole comunità che, allo stato dei fatti, necessitano di maggiori risposte dalla politica. Noi, in questo nostro progetto, a differenza di chi sta amministrando la Provincia e mi riferisco solo ed esclusivamente al presidente De Nisi, abbiamo una visione unitaria di tutto il territorio vibonese ed abbiamo quindi tutto l’interesse ad ascoltare gli amministratori locali attuali e futuri, di qualunque schieramento per concertare con loro le future azioni da intraprendere”.