Genova, il parroco orco adescava i chirichetti

Emergono altri inquietanti particolari su Don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente arrestato lo scorso 14 maggio con l’accusa di essere un prete pedofilo. L’orco avrebbe cercato di adescare altri tre chierichetti della chiesa dello Spirito Santo in via Calda, oltre a quello dell’episodio del tentato bacio in canonica. I tre ragazzini, tra i 14 e i 16 anni, avrebbero ricevuto decine di telefonate e messaggini sul cellulare, con complimenti e proposte di incontri che, però, non sono mai avvenuti. “Mi ha scritto sms per tre settimane – ha raccontato uno di loro – prima dicendomi che voleva portare a cena fuori tutti i chierichetti. Poi ha iniziato a dirmi che voleva vedermi da solo. È diventato sempre più insistente. Ma io non ho mai accettato di incontrarlo. E poi, una volta, un mio amico mi ha detto che lo aveva visto mentre guardava dei siti porno su internet”. Non c’erano, però, solo le proposte di incontri. “Mi scriveva: “Ti penso sempre”. Anche a tarda notte, io ero infastidito da questi messaggi”, ha raccontato un altro chierichetto.