Briatico, un nuovo piano regolatore comunale

Organizzato dall’amministrazione comunale di Briatico (VV) e dall’Assessorato ai Lavori Pubblici ed alla Urbanistica presieduto da Domenico Marzano, si è svolto nei locali dell’Anap il Forum aperto a Cittadini ed Autorità,  finalizzato alla raccolta di “suggerimenti” per la redazione del Psc, strumento vitale per lo sviluppo del territorio, che stanno eseguendo Tecnici interni ed esterni all’Amministrazione del Comune. Al tavolo della Presidenza, l’assessore Marzano ed i due tecnici interni, Pasquale Pugliese e Nico Donato, assente l’arch. Francesco Alessandria, tecnico esterno. Scarso il pubblico in platea, tra il quale erano presenti per gli amministratori soltanto il sindaco Franco Prestia ed il suo vice, Massimo La Gamba. Erano presenti le forze dell’Ordine con il maresciallo Alaia ed il suo vice. Tra il pubblico anche qualcuno facente parte di amministrazioni precedenti: Giacomo Barbieri, Pino Borello, Lidio Vallone. Ha aperto l’incontro l’assessore Marzano presentando l’argomento dell’incontro, ha fatto seguito Pugliese, entrando nello specifico delle modalità di redazione  e delle finalità di tale strumento di programmazione per lo sviluppo territoriale. Sono poi intervenuti, portando il proprio contributo i presenti tra cui Gaetano Pietropaolo, responsabile della Coopeativa “Marecometa”. Posto l’accento sullo sviluppo sostenibile del territorio. Sono state esposte proposte per il recupero delle vecchie case nelle frazioni e nel capoluogo, per il recupero dei siti di Briatico Antica, della Rocchetta, di Safò e di Sant’Irene, per lo sviluppo e la tutela della agricoltura locale e dei prodotti specifici, per la promozione dell’Agriturismo, per la riapertura degli accessi al mare, in gran numero preclusi  da privati o trascurati dagli enti, per la vigilanza dei depuratori, per l’individuazione e la promozione di aree da destinare all’artigianato ed alle attività produttive, paradossalmente “scomparse” nell’ultima variante al Prg degli anni ’70, redatta ai primi anni 2000, sotto la “vigilanza” di un commissario “ad acta” che,  poco o niente, ha tenuto conto di proposte, suggerimenti e osservazioni dei cittadini, “partorendo” un elaborato che, più che migliorare l’esistente, lo ha stravolto, non tenendo conto, neanche, di alcune denunce pubbliche e private, una per tutte, la “scomparsa” delle strade di accesso al mare, ben 19 nel precedente Prg, per cui oggi, il mare è, quasi, “privato”.

Nicola Conocchiella