Vibo Valentia, attentato alla Callipo

Otto pistolettate all’indirizzo delle vetrate dello show room Callipo a Vibo Valentia, il secondo avvertimento a distanza di poco tempo. Lo scorso novembre, ignoti, avevano lasciato una cartuccia di fucile davanti all’ingresso dell’attività commerciale. Il gruppo Callipo è articolato in diverse attività che danno lavoro a centinaia di persone. L’intimidazione della notte scorsa è stata denunciata da Armando Callipo in Questura. A coordinare le indagini è il dirigente della squadra Mobile Maurizio Lento il quale, nell’immediatezza del fatto si è recato sul posto per seguire da vicino i rilievi. Le otto pistolettate non hanno provocato grossi danni perché le vetrate erano antiproiettile. Ferma la reazione della Callipo Srl, intenzionata a non indietreggiare ma tra gli operatori commerciali serpeggia una forte preoccupazione. Negli ultimi mesi in città sono state decine le attività commerciali prese di mira. Nella sola via Giovanni XXIII altri due esercizi commerciali sono stati danneggiati. Il racket si fa sentire nel cuore di una Calabria sempre più insicura. Una escalation di violenza getta una luce sinistra su tutto il territorio vibonese che non riesce a decollare dal punto di vista economico per problemi legati alla sicurezza.