Tenere vite spezzate da mostri

Chiara, Meredith, Sara,Yara. Giovani donne che si affacciavano alla vita. Giovani le cui vite sono state spezzate da mostri. Mostri a volte senza volto. Mostri di cui si fidavano. Vittime innocenti martoriate senza un perché. Anime in pena che gridano: “Giustizia”. Giustizia per Sara uccisa, forse, da una gelosia insensata. Giustizia per Yara troppo piccola per scappare dal mostro che l’ha aggredita dopo un allenamento. Giustizia per Chiara uccisa tra le mura domestica. Giustizia per Meredith trucidata dopo un festino andato male. Giustizia, una parola sconosciuta in Italia, assassini lasciati liberi dopo pochi anni per sconto di pena o buona condotta. Assassini senza volto che vivono la loro esistenza senza rimorsi per la vita che hanno spezzato. Assassini che riprendono la loro vita, vita che hanno strappato ad altri. Non hanno permesso alle loro vittime di vivere, non si sono fermati davanti alle lacrime o al grido “basta”, hanno continuato gelidi, indifferenti. Non confessano, non si pentono. E ci si chiede: perchè a loro viene concessa la possibilità di vivere normalmente quando loro non hanno avuto pietà per chi la implorava. Diamo giustizia a Chiara, Meredith, Sara, Yara. Lasciamo riposare in pace le loro anime.

Federica Orsida