Gioia Tauro, la crisi del Porto approda in comune

Le notizie degli ultimi giorni relative alla gravissima crisi che sta investendo l’attività portuale di Gioia Tauro è fonte di grave preoccupazione  per amministrazione comunale. “Il continuo e rilevante ridimensionamento dell’attività di scalo e lo spostamento delle linee di mercato nei porti del Nord-Africa rappresenta un rischio per l’economia calabrese, un dramma per i nostri lavoratori, l’incubo del baratro per il sogno dello sviluppo economico di Gioia Tauro – afferma al giornale il sindaco Renato Bellofiore – e la previsione di un tavolo tecnico a Roma – che vedrà la partecipazione delle istituzioni regionali e della stessa Mct , non può e non deve trovarci impreparati”. Il primo cittadino ha inteso pertanto convocare per il  3 giugno 2011, alle ore 15:00, un consiglio comunale aperto “che veda la partecipazioni di tutte le istituzioni chiamate ad intervenire nella vicenda – sia nazionali che regionali – dei sindaci di tutti i Comuni della Piana, dell’Autorità Portuale, delle organizzazioni sindacali, e soprattutto dei rappresentanti di tutti i lavoratori portuali – primi danneggiati da tale situazione. La finalità di questo consiglio è quello di scuotere con forza l’ambiente politico e cittadino  e di formalizzare le istanze che dovranno essere portate avanti con forza, chiedendo un confronto serrato, con il Ministero dell’Economia e con quello delle infrastrutture”.