Vibo Valentia, situazione economica drammatica

Le Segreterie Provinciali di Cisl e Uil si sono riunite per un esame della situazione socio-economica della provincia vibonese. Ne è emerso un quadro drammatico che coinvolge interi settori, vaste comunità, la quasi totalità delle classi sociali. Il settore dell’edilizia ha raggiunto un livello di crisi mai riscontrato con centinaia di lavoratori in Cig o in disoccupazione e decine di imprese sull’orlo del fallimento, il settore del commercio e  del terziario sono nel pieno della crisi con centri commerciali che chiudono o che sbarcano giornalmente il lunario, quello metalmeccanico faticosamente sta intravedendo qualche spiraglio ma alla fine di un periodo che ha prosciugato ogni risorsa dei lavoratori e degli imprenditori. Il comparto del turismo sicuramente registrerà una flessione. “Oggi oltre 500 lavoratori del vibonese usufruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga – scrivono in una nota dai sindacati – e se così non fosse sicuramente andrebbero ad ingrossare le fila dei disoccupati e degli inoccupati, numerose Imprese già da tempo non riescono a rispettare mensilmente il pagamento degli stipendi, alcuni di essi registrano addirittura ritardi di molti mesi con la conseguenza che centinaia di famiglie stanno precipitando nella povertà. E’ evidente che in mancanza di una repentina inversione di tendenza la situazione diverrà insostenibile alimentando tensioni e stati d’insofferenza sociale che potrebbero sfociare anche in disordini generalizzati”. Con rammarico, Luciano Prestia e Sergio Pititto, assieme agli altri componenti delle segreterie, hanno commentato la distanza che separa la politica ed anche le Istituzioni dai bisogni dei cittadini “lasciati a sé stessi con i loro problemi,alcuni veramente drammatici”. Con stizza i sindacalisti hanno ricordato che “pur essendo disponibili ingenti risorse per le politiche sociali, per le attività produttive e per il lavoro, queste vengono messe a disposizione con una lentezza esasperante”. Il Sindacato unitario vibonese ha denunciato che a fronte di una politica regionale caratterizzata da continui annunci “non corrisponde un ritorno benché minimo di risultati. Per quanto attiene alla Provincia, il giudizio è ancora più negativo, non si ravvisa alcun segno di vita, diversi assessorati non hanno mai manifestato alcuna attività, altri sono totalmente inadeguati rispetto all’emergenza vibonese, il tutto in assenza di un’opposizione capace di denunciare i ritardi che si registrano ed i bisogni delle popolazioni che pure rappresentano. Al Comune di Vibo Valentia è ormai chiaro che le aspettative della cittadinanza rispetto alla nuova compagine si confermeranno solo aspettative, finora non è pervenuta alcuna risposta seria sui problemi serissimi che sta vivendo il territorio:le emergenza acqua e rifiuti e l’incapacità di risolvere il problema edilizia – ordinanze post alluvione e Piano Versace sono sintomatiche di una triste condizione che i vibonesi dovranno trascinare sulle loro spalle come una croce”. Per esprimere compiutamente tutto ciò e per rappresentare adeguatamente le proposte del Sindacato unitario Cisl e Uil si terrà giorno 10 giugno un Attivo dei Delegati a Vibo Valentia, anche in vista della manifestazione che le due Organizzazioni terranno giorno 18 giugno a Roma per dare forza alla richiesta avanzata al Governo di una riforma che alleggerisca il peso fiscale dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, oltre che sui temi della crescita dell’economia,del rilancio degli investimenti nelle infrastrutture e nelle politiche attive per l’occupazione nel sud del Paese. Per la Cisl e l a Uil è prioritario che “si mettano in atto azioni forti per una decisa lotta all’evasione fiscale, un altrettanto forte impegno per la riduzione dei costi della politica e l’approvazione di una legge nazionale dotata delle risorse economiche a sostegno dei non autosufficienti. Su questi temi, oltre che sul rinnovato impegno di Cisl e Uil a perseguire unitariamente i temi dello sviluppo, oltre che a dare impulso concreto ad un livello sempre più avanzato di relazioni sindacali e contrattuali di tipo partecipativo,come previsto dalla riforma della contrattazione del 2009, proprio per tutelare meglio i lavoratori nei loro luoghi di lavoro non perdendo di vista la redditività delle Aziende si terrà l’ Attivo Unitario del prossimo 10 giugno”. L’attivo sarà aperto dalla relazione del segretario della Cisl Sergio Pititto, seguiranno gli interventi dei delegati dei comparti in crisi e concluderà i lavori il Segretario Generale della Uil Calabria Roberto Castagna.