Torino, Sel contro il nucleare

“Mai come in questo caso gli italiani stanno dimostrando di tenere ai referendum, eppure ieri con il voto di fiducia al decreto Omnibus il governo ha fatto il possibile per toglierci  questo importante diritto di espressione democratica. Ora non ci resta che sperare nel giudizio della Corte di Cassazione che a giorni si esprimerà sulla validità del referendum sul nucleare del 12 e 13 giugno”. Commentano Fabio Lavagno, coordinatore Sel Piemonte e Vanda Bonardo responsabile ambiente Sel Piemonte, dopo l’esito del voto della Camera sul decreto Omnibus. “Con il voto di ieri non si è cancellato il nucleare in Italia, ma si preso tempo per poterlo riporre in “tempi migliori ” così come è stato affermato più volte dallo stesso capo del governo. Questa è una chiara presa in giro di cui tutti gli italiani devono essere consapevoli. – proseguono i dirigenti di Sel – E’ quanto mai esplicita la volontà del governo di zittirci, ma non per questo noi ci fermeremo”. Infatti Sel, oltre a sostenere i Comitati referendari, in questi giorni sta organizzando manifestazioni e iniziative in tutto il territorio piemontese: dai banchetti, alle presenze nei mercati,  alle serate con i cittadini per spiegare cosa sta accadendo alla democrazia in Italia e quanto possa essere importante andare a votare in una situazione come questa.