Fincantieri, azienda conferma i licenziamenti

Nulla fa fare, i licenziamenti ci saranno. Lo ribadisce in una nota secca l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono: “La situazione del mercato è tale che solo un piano duro ma coraggioso può assicurare un futuro alla nostra impresa e confermarle la leadership che da anni le viene riconosciuta”, scrive Bono nella comunicazione ai vertici aziendali in cui viene illustrato il Piano industriale presentato lunedì ai sindacati. Il progetto del Piano, prosegue Bono, “non mira al ridimensionamento dell’azienda, sebbene evidenzi molti esuberi. Mira piuttosto alla salvezza dell’azienda, e con essa al preservare” gli uomini e le donne che vi lavorano. Parole che non fermano la protesta dei lavoratori contro il piano industriale dell’azienda nel quale si prevede, tra l’altro, la chiusura dello storico cantiere navale di Genova, a Sestri Ponente, e dell’impianto stabiese, nel Napoletano, oltre al ridimensionamento di Riva Trigoso. Tesa la situazione nel capoluogo ligure: in mattinata un gruppo di operai ha trascinato davanti all’ingresso della Prefettura alcuni cassonetti dell’immondizia, con cui i lavoratori hanno cercato di sfondare il cordone di polizia, bersagliato da un fitto lancio di fumogeni, petardi, pietre, bottiglie ed altri oggetti contundenti. Scontri si sono registrati tra i manifestanti e le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Due operai sono rimasti feriti da manganellate nei tafferugli con gli agenti, uno in modo più grave alla testa. Non solo scontri a Genova, però. Sempre in mattinata un gruppo di operai ha bloccato, in entrambe le direzioni, la strada statale sorrentina. La statale è stata riaperta intorno alle ore 14:30 per far defluire il traffico ma solo per trenta minuti. E un gruppo di operai di Riva Trigoso ha bloccato anche l’ingresso dell’autostrada A 12 di Sestri Levante. I lavoratori si erano radunati in piazza della Repubblica e si sono poi diretti al casello autostradale. Uomini e mezzi delle forze di polizia sono schierati davanti al casello, i dimostranti bloccano la strada di fronte. Lunedì sera tre operai hanno fatto irruzione nel Municipio di Castellammare di Stabia, occupando gli uffici del Comune, e costringendo il sindaco Luigi Bobbio, il vice sindaco, Giuseppe Cannavale, il comandante dei vigili urbani, i capigruppo dei partiti ed alcuni consiglieri comunali a rimanere a lungo asserragliati negli uffici. La rabbia dei lavoratori si è trasformata in violenza e gli operai hanno preso di mira vetri, mobili e suppellettili del Comune. Quattro tra sovrintendenti e agenti di polizia feriti, medicati in ospedale e giudicati guaribili con prognosi tra i 6 e i 7 giorni.