Reggio Emilia, si all’autostrada Cispadana

Si farà l’Autostrada  regionale Cispadana, che da Reggiolo arriverà fino a Ferrara, permettendo il collegamento con il mare Adriatico, ma anche di liberare dal traffico – attraverso una serie di Varianti – diversi centri abitati della Bassa reggiana. Iniziata ieri, si è infatti conclusa oggi a Bologna la Conferenza di servizi sul progetto preliminare della Cispadana indetta dalla Regione Emilia-Romagna, a cui, tra gli altri, hanno partecipato la Provincia di Reggio Emilia ed i Comuni di Reggiolo, Rolo, Luzzara e Brescello. Per il territorio reggiano, il progetto prevede a Reggiolo un casello autostradale di raccordo con l’Autostrada del Brennero (A22), nonché nuove strade in prosecuzione verso ovest dell’asse autostradale, che servano da  per collegare la nuova Cispadana alla viabilità esistente nella provincia di Parma e a completamento della Cispadana provinciale con i tratti Coenzo-Brescello e Tagliata-Reggiolo. Nello specifico si realizzeranno la Variante alla Sp 41, una nuova strada di 3,6 km (compreso un nuovo ponte sull’Enza) tra la Sp 62R (ex Ss 62) a sud di Brescello e la Sp 60 Sorbolo-Coenzo in provincia di Parma, e  la Variante alla Sp 2 Tagliata-Reggiolo, un tratto stradale di quasi 7 km tra Tagliata e lo Cispadana provinciale. Si avvicina dunque la realizzazione dell’Autostrada Cispadana. Ora il concessionario, che realizzerà l’infrastruttura secondo le procedure del project-financing, dovrà redigere il progetto definitivo tenendo conto delle osservazioni avanzate dai Comuni di Reggiolo e Rolo e dalla Provincia di Reggio Emilia alla Conferenza di servizi, che hanno riguardato una serie di elementi come le interferenze della futura Cispadana con la viabilità locale, gli aspetti ambientali e le relative mitigazioni, le eventuali incidenze sul territorio e sulle comunità locali. La Regione Emilia-Romagna ha attivato anche la procedura di Valutazione di impatto ambientale con il Ministero, pertanto le segnalazioni di Comuni e Provincia sugli aspetti paesistico-ambientali e di tutela delle comunità locali verranno attentamente esaminate anche in quella sede. “L’asse stradale cispadano, atteso da molti anni, è destinato ad incrementare e migliorare i collegamenti da e per la nostra provincia, contribuendo in maniera determinante ad accrescere la competitività del nostro territorio”, dice la presidente Sonia Masini, sottolineando come la Provincia di Reggio Emilia abbia “sostenuto la realizzazione di una serie di opere infrastrutturali in grado di liberare dal traffico altri centri abitati, come le Varianti di Villanova di Reggiolo, Rolo e Tagliata”. “La Cispadana completerà uno degli assi viari strategici della nostra provincia assicurando spostamenti più rapidi e sicuri – aggiunge l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari – Nella Conferenza dei servizi abbiamo inoltre evidenziato come sia importante tenere conto delle esigenze dei singoli territori, al centro dell’impegno congiunto di Provincia, Comuni e Regione”. “Di fronte all’atteggiamento di apertura della Regione, e nel rispetto di quella tradizione di buona amministrazione che da sempre caratterizza i nostri enti locali, continueremo questo dialogo improntato al rispetto e alla soluzione ragionata dei problemi evidenziati dalla comunità reggiolese – afferma il sindaco di Reggiolo, Barbara Bernardelli – Sul nostro territorio avremo tre arterie stradali che faranno in pratica di Reggiolo la principale porta d’accesso a nord della provincia, pertanto  sono forti le nostre aspettative anche nei confronti di tutte le forze politiche, della Regione e della Provincia, chiamate ad assicurare un rilancio, anche economico, del nostro comune”. Per il sindaco di Rolo, Vanna Scaltriti, “la Cispadana può rappresentare una opportunità solo se nella progettazione si terrà conto delle problematiche che inevitabilmente si creeranno sul nostro territorio. I rolesi hanno già  un’autostrada che attraversa il paese, realizzata in anni ben lontani, ma ancora non è stata realizzata una tangenziale a sud che liberi il centro dal traffico diretto al casello. Le nostre giuste istanze sono state portate in tutti i tavoli possibili con un lavoro lungo, a volte difficile, ma mi sembra di vedere un po’ di luce. Certo non permetteremo che le esigenze sacrosante di Rolo non vengano rispettate”.