Monterubbiano, bilancio più che positivo MusArT

Si è chiusa domenica scorsa, con un notevole successo di pubblico, la prima tornata di eventi targati MusArT, l’iniziativa ideata e promossa da RS project e dal Comune di Monterubbiano (FM).  Sabato sera, un Teatro Pagani gremito ha accolto gli attori de La Cantina dei 31 e gli altri ospiti sul palco.  Mentre Roberto Vitali, event manager di RS project,  introduceva lo spettacolo sottolineando l’importanza delle tradizioni e la dignità artistica e culturale, attraverso la poesia  dialettale Modernità e antichità: quanno c’aviamo quindici anni, da lui composta per l’occasione, diversi gruppi di persone sono continuati ad arrivare nell’atrio chiedendo un posto in sala.  La rappresentazione teatrale, ha preso il via dalle storie della tradizione popolare, narrate dalla voce di Stefano Fabbroni. In una scenografia caratterizzata da un bancone in legno e da tovaglie a quadri, eredità di una fittizia osteria dei tempi andati, molti sono stati i temi toccati dai protagonisti: dal denaro alla guerra, dalle carestie al lavoro di tutti i giorni.  Del rapporto tra il cosiddetto padrone, proprietario di un terreno, ed il mezzadro, il contadino coltivatore diretto del podere, hanno parlato Li Fellaccià nelle loro storie di mezzadria. Con molta ironia, poi, hanno regalato al pubblico canti a dispetto laziali Chiara De Biagi e Pino Pontuali. D’amore, hanno cantato, inoltre, i Pitrió’ mmia, che hanno proposto anche canti di questua – eventi rituali che coincidono con alcune date del calendario agricolo – come il Cantamaggio maceratese. Nel segno della tradizione, La Legera che prevede versi ripetuti attraverso l’uso di rime costruite sui numeri, proposta da Lu Trainanà, gruppo di Marco Meo, uno degli ideatori dello spettacolo insieme a Stefano Fabbroni. Spazio anche al ballo con il saltarello petritolese di Amato Marchionni, Valerio Sandroni e Federico Biondi.  Al termine, in molti si sono uniti agli artisti per degustare i prodotti offerti dal Salumificio Cinque Ghiande.  Durante l’arco della serata, inoltre, l’apertura della Mostra degli antichi mestieri si è protratta fino alle 2, ben oltre le 24, orario previsto nell’ambito dell’iniziativa de La Notte dei Musei , a causa della continua affluenza di pubblico. Sessanta, infatti, sono i visitatori alternatisi presso il Polo Culturale San Francesco nelle ore serali del 14 maggio. Un successo questo confermato dai numeri anche nel finale: circa un migliaio le presenze, pari ad una media di 125 persone al giorno, con picchi nei fine settimana. Oltre che dal circondario e dalla Regione, molti sono stati coloro provenienti dal resto d’Italia e dall’estero: si va dal Lazio al Veneto, dalla Campania al Friuli-Venezia Giulia, dagli Stati Uniti fino a Malta e alla Russia. Proprio dal gruppo di Malta, presente con due Assessori della città di Birzebbuga, oltre che da Pordenone, è arrivato uno degli apprezzamenti più calorosi : “Bellissima mostra, grazie da tutti noi per l’ospitalità” hanno scritto nel guest book. Ottimo anche il riscontro avuto dalle scuole di diverso ordine e grado. Gli alunni, nelle visite guidate, hanno potuto vedere all’ opera sia il vasaio Massimo Franca, sia i canestrai Graziano Belleggia e Liana Gioia. Oltretutto, hanno potuto usufruire della descrizione della collezione privata dei mestieri in bicicletta direttamente dall’espositore Bruno Rastelli. “I risultati sono più che positivi, al di là delle aspettative” fanno sapere da Rs project, che ringrazia il Comune di Monterrubbiano per la viva collaborazione e gli Assessorati alla Cultura della Provincia di Fermo e della Regione Marche per i loro patrocini. Archiviata la Tradizione, l’appuntamento con MusArT è posticipato al 6 novembre 2011, quando, in concomitanza con la Settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile, ad essere protagonista sarà l’Innovazione.

Rino Logiacco