Gioia Tauro, Bellofiore si oppone al raddoppio dell’inceneritore

Pasquale Patamia
Renato Bellofiore ribadisce ancora una volta il suo no sul raddoppio dell’inceneritore e lancia un appello alla regione Calabria affinché tenga conto del parere delle popolazioni e che si adoperi subito a che i lavori, iniziati da tempo, vengono al più presto fermati. Sarà questo, sicuramente il punto più “caldo” che il primo cittadino di Gioia Tauro vuole affrontare con l’opposizione nel prossimo consiglio comunale che molto probabilmente sarà convocato per martedì prossimo, oltre che delle linee programmatiche, del piano triennale delle opere pubbliche e dell’approvazione del bilancio di previsione 2010 nonché dei provvedimenti in materia edilizia. Bellofiore crede che “per raggiungere determinati obiettivi, nell’interesse della collettività, c’è bisogno di una grande comunione d’intenti fra le parti improntata ad una visione globale i tutti i settori con particolare attenzione alle tematiche ambientali attraverso quattro momenti diversi: pianificazione, risanamento, prevenzione e vigilanza”.Sulla questione rigassificatore il sindaco tiene ad evidenziare come la Commissione straordinaria “ha espresso parere favorevole con delibera 2009, escludendo così ogni possibilità di scelta democratica da parte delle cittadinanze e dell’attuale amministrazione”. “Questa è l’ennesima volta, – continua Bellofiore – che la città è vittima indifesa di costruzioni di impianti sicuramente pericolosi , in primis il rigassificatore, il quale può avere effetti devastanti sotto il profilo turistico-ambientale e della salute pubblica”.