Bitonto. Anna Rosa Tarantino doveva andare alla messa da don Michele Lacetera

La vittima designata dai sicari era Giuseppe Casadibari ma al suo posto è morta una pensionata di Bitonto, Anna Rosa Tarantino. La donna di 84 anni era in via Porta Robustina alle 7.40 e si è trovata nel mezzo di una sparatoria. Si stava recando alla messa delle 7,45 celebrata da don Michele Lacetera nella cappella del monastero di Santa Maria delle Vergini.

Bitonto: ottantenne usata come scudo

La vittima sarebbe stata usata come scudo dal reale obiettivo dei sicari in azione all’incrocio tra via delle Martiri e via Sant’Andrea. La pensionata è morta nell’ambulanza che la stava trasportando all’ospedale San Paolo di Bari. Casadibari è arrivato al pronto soccorso di Bitonto. Qui un’ambulanza, giunta da Grumo Appula, l’ha trasportato all’unità di Chirurgia toracica del Policlinico di Bari. Finito in sala operatoria, il ventenne non sarebbe in pericolo di vita.

La sparatoria sarebbe maturata nell’ambito di un regolamento di conti tra gruppi criminali per le piazze di spaccio. Da un lato il clan del presunto boss Domenico Conte, già noto alle forze dell’ordine. Dall’altro il gruppo dei Cipriano. A una ventina di minuti dall’agguato è arrivata la rappresaglia. Una sventagliata di proiettili ha colpito il portone di uno dei condomini di via Pertini, a pochi passi dalla stazione dei Carabinieri, lo stesso edificio in cui ha vissuto Conte. I colpi hanno mandato in frantumi i vetri del portone e centrato Rocky, il pastore tedesco che un tempo faceva da guardia al presunto boss. Sull’asfalto i militari hanno trovato 31 bossoli di diverso calibro, mentre i vigili del fuoco di Molfetta hanno sfondato la porta blindata che dava accesso al terrazzo consentendo ai Carabinieri di passare al setaccio le canne fumarie e alcuni vani alla ricerca di armi e droga.

Bitonto: nessuna festa per Capodanno

Bitonto è una città ferita. Il Comune ha annullato gli eventi pubblici organizzati sino al 7 gennaio “in segno di vicinanza al dolore dei cari della signora deceduta” e ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali. Il sindaco Michele Abbaticchio sul suo profilo facebook ha commentato. “Tra le lacrime, l’unico pensiero di cui sono certo è che la colpevole non è Bitonto. Bitonto è la vittima. Una bellissima vittima, un ostaggio che va liberato dallo Stato e dalle nostre azioni quotidiane in una terra sovracomunale aggredita dal mercato della droga e dalla violenza. Noi non lasceremmo mai i nostri figli in mano a chi li assale. Anche Bitonto è la nostra famiglia. Anche questa terra non va lasciata a nessuno. Mai”.

Michele Abbaticchio