Zenzero, la radice dalle proprietà nascoste

Lo zenzero, conosciuto anche con il nome inglese di Ginger, è una pianta che ha acquistato grande successo soprattutto nella cucina asiatica, dove viene utilizzata come ingrediente per condire e accompagnare le pietanze in tavola: in Giappone, ad esempio, è facile trovare fettine di zenzero marinato in aceto agrodolce (“zenzero gari”) di accompagnamento al sushi e al sashimi. Ma la sua fama non si è fermata in oriente (quanti di voi non conoscono il tipico biscotto anglosassone a forma di omino preparato con un impasto che prende il nome di “pan di zenzero”?), né è poi così attuale. Lo zenzero era infatti già lodato ai tempi di greci e romani per via delle sue virtù digestive e per le proprietà afrodisiache legate alla sua piccantezza.

Pianta, spezia, o radice? Facciamo chiarezza

zenzero proprietà sushiMolti di noi pensano che lo zenzero sia una spezia ricavata da chissà quale elemento naturale. Lo zenzero è prima di tutto una pianta diffusa in Asia e Malesia molto simile di aspetto alle orchidee che tutti conosciamo. Questa pianta possiede un rizoma tuberizzato (ovvero una finta radice) che in realtà altro non è che la modificazione sotterranea del fusto aereo. Èproprio questa parte della pianta che viene colta per essere affettata fresca o essiccata e triturata per dare origine alla polvere, ovvero la spezia.

I principi vegetalipiù importanti che possiedono proprietà benefiche nei confronti dell’organismo sono presenti esattamente in questa parte della pianta.

Tutte le proprietà dello zenzero

Lo zenzero nasconde molteplici virtù ed agisce positivamente su:

  • La regolazione della funzionalità dell’apparato cardiovascolare e la normale circolazione del sangue. Possiede infatti proprietà anticoagulanti e, come dimostrato da alcuni studi,la capacità di diminuire la pressione sanguigna e abbassare i livelli di colesterolo e di zuccheri nel sangue;
  • La funzionalità articolare,grazie alle sue notevoli proprietà antiinfiammatorie in grado di agire contrastando dolori articolari e muscolari;
  • Gli stati di tensione localizzati;
  • disturbi del ciclo mestruale. Studi statunitensi hanno infatti evidenziato come lo zenzero sia un ottimo alleato per contrastare la dismenorrea grazie al suo naturale potere antiinfiammatorio e antidolorifico privo degli effetti collaterali tipici dei farmaci.

Tuttavia la proprietà più importante dello zenzero, è la sua azione nei confronti dei disturbi digestivi (o dispepsia), grazie alla sua efficacia contro il senso di nausea e l’eliminazione dei gas intestinale la sua capacità di favorire una corretta digestione e una buona motilità gastro-intestinale.

I principali componenti funzionali dello zenzero sono soprattutto i gingeroli e gli shogaoli. Grazie all’azione di queste sostanze lo zenzero viene infatti utilizzato come digestivo e amaro-tonico (soprattutto in bevande come il GingerAle) utile per contrastare il senso di nausea post-digestione o dovuto a gravidanza e mal d’auto. A livello dello stomaco agisce come gastroprotettore grazie alla sua attività antiinfiammatoria ed è in grado di contrastare i disturbi della digestione velocizzando lo svuotamento dello stomaco, mentre a livello intestinale favorisce la peristalsi, ed è utile contro la stitichezza e la diarrea.

Le proprietà di questi principi vegetali sono ampiamente sfruttate all’interno di integratori alimentari naturali per la digestione.

I principi vegetali più importanti

zenzero proprietà radice speziaIl gingerolo è uno dei costituenti attivi più importanti dello zenzero. Le sue proprietà sono simili a quelle della capsaicina e piperina contenute nel peperoncino e nel pepe, e come queste ultime dona al rizoma la caratteristica piccantezza.

Assieme aglishogaoli e allozingerone, è un componente delle oleoresine capace di determinare un aumento delle secrezioni enzimatiche (in particolare di bile e succhi pancreatici contenenti enzimi che favoriscono la scomposizione e digestione degli alimenti nell’intestino) e di stimolare la contrazione del duodeno.

Con la disidratazione del rizoma, i gingerolivengono convertiti in composti denominati shogaoli, sostanze naturali che possiedono attività antiemetica grazie alla loro capacità di legarsi al recettore serotoninergico 5-HT3 implicato nella modulazione del senso di nausea.

Lo zingerone, prodotto allo stesso modo dalla degradazione termica di gingeroli o shogaoli, mostra invece notevoli proprietà antiossidantinei confronti dei lipidi e la capacità di degradare i radicali liberi generati durante la scissione dei prodotti alimentari. Sembra inoltre essere una sostanza stimolante la motilità del colon e ad azione antiemetica simile a quella degli shogaoli.