I novantenni di oggi navigano su internet e giocano a poker

Se pensavate che gli anziani di oggi siano ancora solo legati alle tradizioni del passato vi sbagliate di grosso. Secondo uno studio condotto in collaborazione con Auser, associazione per l’invecchiamento attivo, il 19% degli anziani italiani naviga giornalmente su internet e usa i social network per stare al passo con i loro nipoti. La percentuale mondiale è invece complessivamente più alta, il 59% degli over 60 si connette abitualmente da computer e smartphone.

Le motivazioni che portano all’utilizzo d’internet sono molto varie. C’è chi controlla la posta, chi fa acquisti online ma soprattutto chi utilizza applicazioni come Skype o Whatsapp per videochiamare i propri cari lontani.

Grazie alla tecnologia nel corso dell’ultimo decennio gli anziani hanno acquisito una mente più elastica rispetto ai loro coetanei che non hanno mai avuto a che fare consmartphone e associati, infatti secondo alcuni test cognitivi effettuati è emerso che il loro cervello è in media di 4-8 anni più giovane.

Tra gli over 60 ci sono anche ultranovantenni che si sono distinti  nel mondo del web diventando delle vere e proprie star. Come nel caso di Masako Wakamyae William Wachter.

Masako Wakamiya è una pensionata giapponese che, a 81 anni, ha sviluppato Hinadan la sua prima app per smartphone interamente pensata per i suoi coetanei, si tratta di un gioco ispirato alla tradizionale festa giapponese dell’Hinamatsuri, la “Festa delle bambole”, molto cara agli over 60. La donna ha cominciato ad avvicinarsi al mondo del web all’età di 60 anni per connettersi con il mondo e chiacchierare via chat con i suoi coetanei.

William Watcher, invece, nonostante le sue ben oltre 95 primavere si diletta ai tavoli di poker battendo anche campioni più giovani ed è riuscito a diventare una star di Twitter dove condivide idee, dispensa consigli e racconta della sua vita da pokerista. Watcher nonostante soffra di cataplessia, una patologia che causa la perdita improvvisa del tono muscolare, è uno tra i più famosi giocatori di poker al mondo e grazie alla sua caparbietà e la voglia di portare a termine i propri obiettivi riesce a vincere pure sulla malattia sopportando di stare seduto e concentrato per ore e portare a termine i tornei. Il suo segreto è tenersi allenato quotidianamente trascorrendo almeno un paio d’ore a giocare a poker online per tenere sveglia la mente ma soprattutto condividere con i suoi fan ogni novità attraverso i social network.

Ed è proprio attraverso i social network che molti anziani trovano una soluzione per affrontare la noia quando si trovano costretti a stare in casa. Offrono la loro esperienza sul web e la mettono a disposizione dei giovani aiutandoli ad esempio in matematica, impartendo lezioni di lingua italiana o straniera o semplicemente dando consigli culinari con ricette della tradizione.

Li usano per informarsi su problemi di salute e per mettersi in contatto con altri coetanei che stanno sperimentando le stesse sfide creando gruppi di discussione e trovando conforto, spesso anche da parte di medici professionisti.

Molti inoltre hanno scoperto la bellezza del diario di viaggio digitale e il valore di avere la recensione di un libro disponibile attraverso un semplice click. Questa sorta di “portale” verso il mondo esterno è fondamentale se sono costretti a trascorrere molto tempo in casa. Per questo motivo sempre più anziani frequentano corsi d’informatica pensati ed organizzati per loro e i risultati sono davvero positivi.

Internet è diventato un modo importante per esercitare la mente, infatti secondo uno studio eseguito in Italia e  Inghilterra è emerso che gli anziani abituati ad utilizzare i mezzi di comunicazione sociale, come Skype ed e-mail, hanno un rendimento mentale migliore e riscontrano un complessivo miglioramento della salute in caso di patologie importanti. I dati dello studio italo-inglese parlano chiaro, gli anziani che hanno sperimentato internet si sentono più rinvigoriti e meno soli rispetto ai loro coetanei che non navigano abitualmente su internet.

La tecnologia ha quindi notevolmente migliorato le potenzialità degli over 60 ma anche  quella dei più giovani, infatti soddisfare i bisogni sociali di base può avere effetti benefici per la salute generale dell’essere umano.