Roma. Virginia Raggi si dimette si va al voto in primavera

Ore contate per la giunta Raggi. La sindaca Virginia Raggi non gode più della fiducia del Movimento 5 Stelle dopo l’arresto per corruzione del suo fedelissimo Raffaele Marra.

Raggi o si dimette o verrà sfiduciata

Beppe Grillo è furibondo. Il grillismo rischia di cadere definitivamente a Roma, una città dove la corruzione e la commistione della politica con ambiente malavitosi sembra farla da padrona.

Il vertice notturno dei 5Stelle ha accelerato gli eventi. Il M5S potrebbe togliere il simbolo alla giunta romana e chiedere le dimissioni della stessa sindaca.

Le indagini vanno avanti e si vocifera che toccheranno i vertici dell’amministrazione. Le voci di un avviso di garanzia per la sindaca sono sempre più consistenti.

La Raggi vuole sfidare Grillo

Virginia Raggi non vuole, a quanto pare, dimettersi. Ha convocato tutti i consiglieri comunali e i Municipi. Pare voglia andare avanti anche senza il M5S. Intanto gli anti “raggio magico” starebbero già raccogliendo le firme per dimettersi e fare cadere la Raggi.

Elezioni a primavera

A questo punto che si dimetta la Raggi o che venga fatta decadere, si apre la strada delle elezioni in primavera, un boomerang che rischia di trasformarsi anche in una sconfitta alle politiche. Di Maio ha abbandonato la Raggi. Grillo non si fida, Casaleggio ha dubbi. Il M5S per coerenza non può fare altro che mandare a casa la Raggi anche se ormai la situazione è comunque compromessa.