A Catania debutto della Compagnia Odèon con “L’avaro” e il tributo a Mario Puglisi

foto-mario-puglisiCon “L’avaro”, che apre ufficialmente il cartellone della stagione teatrale 2016/2017, la Nuova Compagnia Odèon, diretta artisticamente, da Rita Nicotra, dedica un tributo al grande attore, già capocomico della stessa Compagnia, Mario Puglisi (nella foto), scomparso prematuramente, all’età di 48 anni. La brillante opera di Molière, tradotta, riadattata in due atti, da Fabio Massimo Jacobello, è in scena sabato 22 ottobre, doppio spettacolo, alle 17,30 e 21,00 e domenica 23 ottobre, si replica, alle ore 17,30 e 20,30, al Teatro Don Bosco a Catania. La commedia, curata in regia da Claudio Jacobello, è una delle più note, delle più celebrate, delle più visitate, in senso teatrale e, anche, delle più imitate. Uno spettacolo amaro, costruito attraverso numerosissime fonti e contaminazioni, non solo sociali, ma anche letterarie. Arpagone è un uomo così ossessionato dal possesso, da togliere ogni prospettiva di felicità alla sua stessa prole, da diventare addirittura usuraio ai danni di suo figlio. In questa commedia, Molière, riesce magistralmente a ridicolizzare all’estremo l’avarizia e la totale mancanza di sentimenti del vecchio Arpagone, rendendole, soprattutto nelle scene in cui sono poste a confronto, con gli impeti giovanili del figlio Cleante, drammaticamente amare. I motivi comici del teatro classico in fondo sono sempre gli stessi: il difetto maniacale del protagonista (in questo caso l’avarizia), la servitù birbantesca ed intrigante, gli amori contrastati dei giovani, la rivalità in amore tra i protagonisti (qui il padre ed il figlio), i malintesi, l’agnizione finale che risolve, come un deus ex machina, l’intrigo generale. In scena Claudio Jacobello, Martina Duscio, Salvo Zoffoli,  Giancarlo Puglisi, Giuseppe Caponnetto, Carmelo Marino, Rita Nicotra, Monia Giardina, Lorenzo Spagna, Bartolo Giavatto, Angela Ursino, Daniele Micale.