Letti di sera ritorna a Potenza giovedì 3 dicembre

La serata verterà su “Letture sul muro “con i “Lib(e)ri resilienti” che recitano, leggono e gli “Hygge an Tees “che suoneranno e canteranno. E interviene la com-mozione. Un appuntamento importante dato che darà la cinquantesima volta di letti di sera, il salotto itinerante ideato da Paolo Albano che negli ultimi anni è diventato un appuntamento fisso delle serate di Potenza e hinterland, rinnovandosi e ideando nuove iniziative. “Eravamo quattro amici sotto le scale di una piazza nuova, un microfono, un leggio, sgabelli, cuscini sui gradini, sedie intrecciate per pochi ad avvertire il fresco di un’estate già fatta” spiega Paolo Albano “Gli occhi puntati su Oreste che comincia il suo racconto con le immagini di un’intervista a Tuccino, poeta ancora e ancora da scoprire. Da lì un altro appuntamento e poi un altro e poi un altro con Gaetano, Raffaele, Mimmo, Lello, Mario, Renato, Gianni, Giuseppe, Carmen, Paolo, Pino, Antonella, Lino, Silvio, Katia e poi Giampiero, Maurizio, e ancora Lucio, Leonardo, Hamza, Vanessa, Walter, Rosario, Rossella, Elena, Maria Teresa, Marco, Raffaele, Luca, Angelo e ancora e ancora. Fino ad arrivare a Maria Chiara, Federica, Manuel, Antonio ed Emanuele. E saremo a cinquanta”. “Nel frattempo la Notte bianca del libro, nel frattempo la costruzione di un libro “La città svelata” che racconta angoli, rioni, cortili di Potenza (lo presenteremo il 19 dicembre al Teatro Stabile) e ancora, ancora. Non ci fermiamo qui- conclude Albano – Abbiamo aperto una porta apparentemente scalcinata e dietro….. Dietro , abbiamo scoperto che ci sono le città, i borghi, le contrade, i paesi, i paesaggi, gli alberi maestosi e il mare infuocato, le valli sinuose e cariche di colori, le montagne che toccano il cielo che più cielo non c’è della Basilicata e non solo. Dietro questa porta ci sono tutti i Sud con al centro il nostro piccolo mondo. Da qui Letti di sera ha preso una strada nuova e più lunga e invita gli amici viandanti a venirla a conoscere. La strada si prende salendo una scala che supera un muro. Di qua ci sono le rovine dell’indifferenza, delle invidie, dei colpi bassi, dell’accidia e di ogni mancanza: di cura, di attenzione, di rispetto, di dono, di amore. Di là c’è un patto nuovo da stringere con chi leggendo, ascoltando, volendo il confronto, comincia a guardare alla città, alla nostra regione come a cose preziose che sono nostre. Le dobbiamo custodire con ogni cura con ogni determinazione non avendo più paura di esprimerci, di dire le cose buone che servano a preservare ogni luogo di questa grande regione. La Basilicata è un patrimonio irrinunciabile e non negoziabile”. La serata si terra presso i locali della Benetton in Via Pretoria alle 19,30