Pasolini testimone carnale del nostro tempo. Le iniziative a quarant’anni dalla morte

E’ Giovanna Marini con Sono Pasolini, la sua nuova composizione per coro e voce recitante, ad aprire al Teatro India il 27 ottobre l’omaggio che Roma dedica al più discusso, controverso e amato protagonista del Novecento intellettuale italiano, nel quarantennale della morte.

Il programma Teatro di Roma per Pasolini è un percorso tematico all’interno della stagione teatrale che il 2 novembre all’Argentina esordisce con Testimone carnale, una maratona di letture da Petrolio – a cura di Dacia Maraini, Antonio Calbi e Francesco Siciliano – interpretate da 22 artisti: Urbano Barberini, Giorgio Barberio Corsetti, Bernardo Bertolucci, Francesca Benedetti, Paolo Bonacelli, Ascanio Celestini, Ninetto Davoli, Giuliana De Sio, Piera Degli Esposti, Abel Ferrara, Iaia Forte, Massimo Foschi, Dario Franceschini, Lino Guanciale, Monica Guerritore, Roberto Herlitzka, Roberto Latini, Lorenzo Lavia, Luigi Lo Cascio, Antonio Piovanelli, Massimo Popolizio, Francesco Siciliano, Carla Tatò.

7 i titoli che seguono fino a giugno prossimo; al Teatro India: La stanza della tortura ispirato a Salò/Sade con Francesca Benedetti per la regia di Marco Carniti (4/7 marzo); Il vantone, ovvero la traduzione in romanesco di Pasolini del Miles di Plauto, diretto da Federico Vigorito, con Ninetto Davoli (8/13 marzo); Dopo Pasolini, un rito in roulotte per sei spettatori alla volta, proposta del Teatro delle Ariette (17/22 maggio). Al Teatro Argentina: Federico Tiezzi firma la regia delCalderón, che Pasolini ambienta nella Spagna franchista durante gli anni del regime (20 aprile/8 maggio); mentre ricci/forte presentano PPP Ultimo inventario prima di liquidazione (14/16 giugno). L’anno pasoliniano si chiude a ottobre 2016 con la messa in scena di Ragazzi di vita, diretta da Massimo Popolizio con un folto gruppo di giovani interpreti.

Menzione a parte merita la partita di pallone Pier Paolo!, un progetto di Giorgio Barberio Corsetti che riunisce tre grandi passioni di Pier Paolo – il teatro, il calcio e le periferie – in una partita/spettacolo “giocata” nel campo di Pietralata (31 ottobre/1 novembre), coinvolgendo cittadini, anziani e ragazzi.

Tra i progetti speciali, sempre all’Argentina, l’Atelier per Pasolini Aubade, “cantata della Dopostoria” di Carla Tatò e Carlo Quartucci (2 novembre) e la video-opera Pier Paolo Poeta delle Ceneri, ripresa live dello spettacolo del 2012 di Irma Immacolata Palazzo e Gianni Borgna (2/15/29 dicembre). Negli spazi esterni del Teatro India l’intervento di street art dell’artista Frederico Draw che realizza un’opera murale dedicata a Pasolini (inaugurazione 1 novembre). L’intera area esterna di India, in sintonia con alcuni dei topoi pasoliniani come il gasometro, il fiume, il canneto, le rovine, la fabbrica, viene intitolata Paesaggio Pasolini. Infine, una “drammaturgia viaggiante” a tappe, realizzata dal Teatro di Roma con il CSS di Udine, Treno Corsaro, un convoglio vero e proprio che attraversa la dorsale della penisola, dal Friuli nativo a Matera, la città scolpita del suo celebre Vangelo. “Un sogno” – lo definisce il direttore del Teatro di Roma, Antonio Calbi – sulle orme del viaggio che Pasolini fece seguendo il periplo delle coste italiane nel 1956.

Minuziosa e capillare la rete delle iniziative che si tengono sul territorio dal 2 al 12 novembre a cura delle Biblioteche di Roma con La città legge Pasolini, una maratona che vede il coinvolgimento dei Circoli di lettura. E ancora cinque appuntamenti alla Casa del Cinema in collaborazione con l’Archivio Pasolini di Ciampino (dove si tengono altri quattro incontri) suPasolini-Cerami: il professore e l’allievo. Mostre, incontri e la presentazione del libro Pasolini integrale di Gianni Borgna, si tengono per un mese dal 26 ottobre alla Casa delle Letterature.

Sempre a Roma, la Cineteca Nazionale rende omaggio a Pasolini con una retrospettiva completa del suo cinema, dal 2 al 6 novembre al cinema Trevi, con la proiezione del Salò restaurato in collaborazione con la Cineteca di Bologna.

Ma le iniziative per Pasolini sono centinaia, organizzate un po’ in tutta Italia e soprattutto nei luoghi pasoliniani per eccellenza – oltre Roma, Casarsa, Bologna, Matera e molti altri – secondo un articolato calendario curato dal Ministero dei Beni Culturali insieme al Comitato presieduto da Dacia Maraini e al Gabinetto Vieusseux di Firenze che conserva il Fondo dei manoscritti di Pier Paolo Pasolini (programma completo sul sito del Mibact).

A ripercorrere vita e opere di Pasolini Rai Cultura dedica ben 30 programmi, una settimana di trasmissioni sui tre canali tematici (Rai Storia, Rai 5 e Rai Scuola) e, in misura ridotta, anche sui tre generalisti. C’è tutta la televisione su Pasolini ma anche quella fatta da Pasolini: intervistato e intervistatore, critico, polemista, osservatore acuto della realtà sociale e politica, autore di trasmissioni,  tra tutte “Comizi d’amore”, diventate cult (qui il programma completo dal 28 ottobre al 3 novembre).

Pasolini. Il corpo e la voce è il progetto di Rai Teche-Rai Cinema per il quarantennale: il documentario, presentato sabato 24 ottobre in anteprima mondiale al Maxxi per la Festa del Cinema, è realizzato da Maria Pia Ammirati, Arnaldo Colasanti e Paolo Marcellini, che è anche il regista, con la consulenza di Graziella Chiarcossi. Un ritratto umano e culturale che nasce da un autoritratto fatto solo della sua immagine e della sua voce.