Viggiano, il silenzio sulla persecuzione dei cristiani oggi nel mondo

Al centro sociale “Alberti-Marone” di Viggiano nei giorni scorsi si è tenuto un incontro-dibattito, promosso dall’associazione “Bene Comune”, sul tema “La storia dimenticata e il silenzio sulla persecuzione dei cristiani oggi nel mondo”. L’associazione nel rendere nota l’iniziativa, in una nota sottolinea come “ancora oggi si tenda a mettere sotto una coltre di complice silenzio e di oblio le stragi di cristiani, a dispetto dei diritti umani, tanto conclamati, ma poco salvaguardati dalla comunità internazionale. Non sono mancati i riferimenti ai fatti più recenti, come quello degli studenti del campus universitario di Garissa in Kenia, barbaramente trucidati da parte di islamisti per la sola colpa di essere cristiani. Così come accade in alcuni paesi dell’Africa, specialmente nel Darfur in Sudan, in cui la maggioranza araba più estremista ha, da tempo, iniziato l’islamizzazione del continente, utilizzando coercizione e metodi simili a quelli dell’Olocausto nazista. Ricordato il genocidio degli Armeni (1915-1917), di cui ricorre il centenario, pianificato in un disegno di “turchizzazione” politico-religiosa dal movimento dei “Giovani Turchi”, nel clima tragico e indifferente della prima guerra mondiale, e poi rimosso dalla storia per ragioni di interesse economico e militare (solo 22 Paesi nel mondo lo hanno riconosciuto) e ancora oggi negato dalla Turchia”. Sono stati, infine, tracciati i nuovi caratteri che i conflitti hanno assunto nel XX secolo, evidenziando come ciò abbia “determinato una crescita esponenziale della violenza – conclude la nota – e abbia costituito terreno fertile per la diffusione degli episodi di genocidio”.