Intervista ad Alfio Cavallotto

alfio[2] Alfio Cavallotto e,’ assieme ai suoi fratelli, la quinta generazione che con passione e fermezza si e’ dedicato alla coltura della vite. Coinciso, determinato, si ritiene fortunato, definisce il padre ed il nonno lungimiranti nel momento in cui gia’ nel 1946 decisero di destinare le proprie uve,tutte alla vinificazione…. I loro vini sono assolutamente da degustare….   Chi e’Afio Cavallotto? Un produttore prima di uva e poi di vino, non lavora da solo ma assieme alla sua famiglia. Giovane uomo fortunato grazie ad un acquisto da parte degli antenati di un terreno,proprio al centro del Barolo   Che caratteristiche hanno i Suoi vini? Sono classici e tradizionali, derivano da uve rare che possono crescere solo in questa zona   A quale genere di degustatori suggerisce i Suoi vini? I gusti sono diversi… Ai bevitori assidui propongo il Dolcetto, per i piu’ sofisticati la Barbera , per chi dal vino pretende il massimo il Barolo che esprime la maggiore quantita’ di aromi, infatti e’ il piu’ adatto alla degustazione   Quale consiglio offre ai giovani imprenditori? Non sono un dispensatore di consigli, la legislazione italiana per chi lavora bene nell’ambito dell’agricoltura non e’ un settore vessato da tasse e da imposte …. Per cui, ammetto, e’ piu’ fortunato quest’ambito rispetto a quello industriale   Le annate da dovere assolutamente conservare in cantina 2010, riserva 2008, 2006, 2004…. Prossimamente la2013   Un augurio a se stesso Crescere ogni anno un po’ di piu’   La frase che piu’ La rappresenta E’ importante il lavoro ma, lo sono ancora di piu’ gli affetti