Accordo tra il Consorzio della Mozzarella di Bufala DOP ed il Gruppo Obikà

La “scomparsa” della provincia di Caserta dalle mappe esposte nei locali Obikà, il noto brand famoso nel mondo per i suoi Mozzarella Bar, ha sollevato nel corso dell’estate non poche polemiche. Levate di scudi, chiamate alle armi e, da qualche parte, velate critiche al silenzio del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop sull’intera vicenda.   In realtà – spiega il Presidente Domenico Raimondo – il Consorzio ha monitorato la situazione sin da principio e cioè dalla prima volta in cui nei locali del gruppo Obikà è apparsa la mappa dell’areale di produzione, comprensiva della Piana del Volturno ma priva dell’indicazione specifica della città di Caserta. Ma la situazione richiedeva un modus operandi improntato all’intelligenza e alla prudenza, non fosse altro perché si doveva discutere di scelte imprenditoriali sulle quali ogni azienda ha una sfera di autonomia e competenza sulla quale non sempre è lecito intervenire”.   Il Consorzio, ovviamente, non è rimasto insensibile di fronte alle proteste dei suoi soci casertani che si sono sentiti in qualche modo delegittimati. E ha tenuto conto anche degli interventi, istituzionali e non, che hanno caratterizzato la querelle.   Ma abbiamo ritenuto che la soluzione più logica fosse quella di dialogare direttamente con i vertici di Obikà – commenta Antonio Lucisano, Direttore del Consorzio – con la consapevolezza di confrontarci con un gruppo dinamico e intelligente con il quale fosse possibile trovare una soluzione condivisa. E così è stato”.   Obikà si è infatti detta disponibile a modificare nei propri Mozzarella Bar le cartine “incriminate” nel giro dei prossimi giorni. Il gruppo ha inoltre confermato il suo rapporto di stima e di collaborazione con i vertici del Consorzio.   E di questo il Consorzio ringrazia Obikà – ha concluso Raimondo – che ha, tra gli altri, il merito di aver accresciuto la fama del nostro prodotto nel mondo. Salutiamo quindi con soddisfazione la conclusione di questo affaire, ricordando che per il Consorzio non esistono casertani e non  casertani, ma solo associati ai quali chiediamo, come sempre, di lavorare per il bene del nostro comparto e dei nostri territori. E di avere fiducia sull’operato del Consorzio che, giova ricordarlo, opera sempre ed esclusivamente nell’interesse di tutti”.