Prandelli pronto a lasciare Balotelli in panchina

Contro l’Uruguay gioca solo chi ci crede davvero, chi dimostra di avere le motivazioni adatte a una sfida da dentro o fuori come quella di martedì prossimo. ”Nessuna paura, ma ora azzeriamo tutto. Voglio ciascuno di voi motivato al cento per cento, convinto di potercela fare e di dare fino all’ultima goccia di energia: per la prossima partita, tutto torna in discussione. Sceglierò la squadra in base ai test fisici, ma anche alle motivazioni”. Così Cesare Prandelli in vista della sfida decisiva.

L’allenatore da Insigne, Cerci e Cassano si aspettava molto di più in termini di qualità, da Balotelli probabilmente in termine di “disciplina”. Se si aggiunge l’infortunio di De Rossi, che taglia fuori un giocatore chiave del nuovo modulo almeno per la prossima gara con l’Uruguay, la rivoluzione diventa quasi obbligatoria.

Rientra De Sciglio e questo consente a Prandelli anche l’opzione della difesa a tre (Barzagli, Bonucci e Chiellini) più due esterni di spinta. A centrocampo, senza De Rossi c’è anche il dubbio Marchisio. Verratti può rientrare e il terzetto di centrocampo con Pirlo sarebbe completato in caso di 5-3-2. L’ultima opzione, davanti, è dare spazio a Immobile. Si ripropone forte la sua candidatura al posto di Balotelli o in coppia con il milanista. Ma se la punta sarà di nuovo una sola, in una partita che si può anche pareggiare, allora a centrocampo c’è spazio per la corsa di Parolo.