Acerra, l’operaia Fiat Maria Baratto si è tolta la vita con quattro coltellate

Colpi inferti all’addome. E’ morta così la donna di 47 anni rinvenuta senza vita nella sua abitazione al quarto piano. Maria Baratto, 47 anni era in CIG da 6 anni alla Fiat di Nola e da mesi soffriva di depressione. Per gli investigatori si tratterebbe di suicidio. Sul corpo della donna riversa sul letto non sarebbero stati riscontrati segni di violenza. Il suo appartamento era chiuso a chiave dall’interno e la porta d’ingresso non presentava segni di effrazione. A scoprire il cadavere sono stati i Carabinieri della compagnia di Castelcisterna ed i vigili del fuoco allertati da una vicina di casa che da alcuni giorni non era riuscita a contattarla. La cassaintegrata del polo logistico Fiat di Nola, secondo i Carabinieri della compagnia, si sarebbe stesa sul letto, e dopo essersi ferita con un coltello da cucina, rinvenuto poco lontano dal corpo, avrebbe cercato di raggiungere il telefono sul comodino senza però, riuscire ad afferrarlo. Maria Baratto, viveva da sola in un appartamento nel rione Spiniello di Acerra. È stata disposta l’autopsia. La cassa integrazione sarebbe scaduta per i 300 operai della Fiat di Nola il prossimo 13 luglio e proprio per discutere sul futuro occupazionale e produttivo era stata organizzato dallo Slai Cobas, di cui faceva parte la vittima, e dalla Fiom un presidio alla Regione.

A febbraio un altro collega di Baratto si è suicidato impiccatosi nella sua casa di Afragola.