Torna a splendere il laghetto di Villa Borghese

Il sindaco di Roma Ignazio Marino, insieme all’assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana, Paolo Masini, ha partecipato alla cerimonia di riapertura del laghetto di Villa Borghese. Lo specchio d’acqua fa da cornice al Tempio realizzato nel 1786 da Antonio e Mario Asprucci e da Cristoforo Unterperger nell’area del parco detta del Giardino del Lago.

L’intervento di messa in sicurezza, avviato nel mese di settembre 2013, ha consentito anche la riqualificazione architettonica e paesaggistica dell’area. Il fondo del lago non veniva pulito dal 1956, mentre l’ultima ristrutturazione, con l’impermeabilizzazione del fondo, risale al 1917.

I lavori, articolati in 12 fasi, hanno reso necessario l’abbassamento del livello dell’invaso del lago e il puntellamento di un muro pericolante. È stata poi rimossa l’acqua (circa 10 milioni di litri) e sono stati estratti e smaltiti i circa 6mila mc di fanghi presenti nel lago. Infine, si è intervenuti per la nuova impermeabilizzazione del fondo e la ricostruzione della scogliera. L’intervento è costato 1.624.744 euro.

La riqualificazione ha riguardato anche la messa in sicurezza della fauna del laghetto con il trasporto in centri specializzati di circa 50 carpe di grandi dimensioni, 90 tartarughe e numerosi uccelli acquatici (non volanti), con la supervisione di un veterinario. La fauna sarà reintrodotta secondo uno specifico protocollo che prevede il ritorno dei pesci almeno 30 giorni dopo il riempimento dell’invaso, al fine di permettere la formazione dell’habitat ideale.

“Da troppi anni il laghetto di Villa Borghese versava in uno stato di degrado e, come abbiamo scoperto, presentava un alto rischio di crolli – ha dichiarato l’assessore Masini – restituiremo alla città questo ‘monumento’, amato da generazioni di romani”.