Antica Kroton iniziati i corsi di formazione per 550 persone

presentazione dell'avvio dei corsiEra dal dicembre 2012, data dell’annuncio del progetto per portare alla luce i resti dell’Antica kroton, che tantissimi percettori di ammortizzatori sociali aspettavano l’inizio dei corsi formativi. Tradotto in cifre significa impiegare 1.400.000 euro. Una goccia d’acqua economica per coloro che parteciperanno ai corsi. In tempi di magre economiche anche i bruscolini fanno comodo per chi non riesce ad arrivare alla fine del mese, ed in molti casi a pagare le bollette. Sono migliaia le famiglie che a Crotone vivono con l’erogazione dell’energia elettrica ridotta perché impossibilitati a pagare le bollette. I corsi formativi per coloro che dovranno essere impiegati sono partiti presso l’Istituto “Santoni” di Crotone. Al percorso formativo partecipano 550 persone. Complessivamente sono 36 i docenti che avranno il compito di insegnare storia dei beni archeologici; sicurezza sui luoghi di lavoro; tecniche di restauro dei beni archeologici e discipline giuridiche dei beni culturali. All’avvio dei corsi hanno preso parte il presidente della Provincia Stano Zurlo ed il vicepresidente con delega al Lavoro ed alla formazione Pietro Durante. Le lezioni saranno tenute da 21 archeologi, 4 architetti, 4 giuristi e 7 restauratori. Complessivamente si tratta di 80 ore di lezione in aula che si terranno dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19 sino al prossimo 18 di aprile. “E’ il primo tassello di un progetto molto ambizioso che –dichiara il presidente dell’Ente intermedio Zurlo- speriamo possa dare risposte concrete e definitive per l’occupazione”. “Ci auguriamo –aggiunge il vicepresidente Pietro Durante- che i tirocinanti possano rientrare a tutti gli effetti nel mercato del lavoro, in particolare, nei lavori di recupero dell’antica Kroton”. Sull’avvio delle lezioni Zurlo e Durante hanno espresso ampia soddisfazione: “Un ringraziamento particolare –hanno dichiarato entrambi- al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, alla vicepresidente Antonella Stasi ed all’assessore alla Formazione Nazareno Salerno. In questi mesi ci hanno supportato quotidianamente facendo in modo che tale progetto andasse in porto. E’ stato un lavoro sinergico che abbiamo condiviso -concludono- grazie anche alla fattiva collaborazione della Soprintendenza archeologica”.