La Lupa Capitolina va al Centro Astalli

premio pace 2013E’ stato assegnato ieri all’associazione Centro Astalli il Premio Roma per la Pace e l’Azione Umanitaria. Alla cerimonia, che si è tenuta nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, hanno partecipato il sindaco Ignazio Marino, il presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Bruno Cagli, il direttore generale di Enel Fulvio Conti e il presidente del Centro Astalli, padre Giovanni La Manna, che ha ricevuto la Lupa Capitolina dalle mani del Sindaco.

Il sindaco Marino ha iniziato il suo intervento salutando i partecipanti alla cerimonia. Marino si è rivolto in particolare ai più deboli, agli operatori sociali e ai giovani: le rifugiate e i rifugiati con i volontari che li assistono, i detenuti semiliberi di Rebibbia insieme al personale penitenziario, le studentesse e gli studenti delle scuole romane accompagnati dai loro professori. Tutti riuniti, ha detto il primo cittadino, “per condividere questo momento, che ci vede protagonisti nel desiderio di far crescere la nostra città in un’unica direzione: quella dell’accoglienza, della solidarietà, del rispetto e della tutela dei diritti umani e dei diritti delle donne.”

“Conferiamo la Lupa Capitolina – ha dichiarato Marino – all’associazione Centro Astalli – Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Italia, a cui riconosciamo l’impegno per la pace e l’azione umanitaria. Il Centro Astalli è il punto di riferimento morale sul tema dei rifugiati, sul rispetto e sulla tutela dei diritti umani, in Italia e in Europa”. L’associazione opera da oltre trent’anni in molte attività e servizi dedicati a chi arriva in Italia in fuga da guerre, violenze e torture (vedi scheda).

Si tratta, ha proseguito il Sindaco, di “un premio che Roma dedica ininterrottamente da vent’anni alla pace e all’azione umanitaria e che oggi riceve l’apprezzamento del Presidente della Repubblica, che ci ha inviato un messaggio nel quale esprime la sua piena condivisione”.

“Oggi, a Roma, abbiamo tra i cinquemila e i seimila richiedenti asilo e un transito che si aggira tra le 20 e le 30mila persone l’anno. I posti previsti dal sistema di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati a Roma sono solo 250. Una sproporzione di cui la Capitale soffre molto e che mette in evidenza l’inadeguatezza del sistema stesso”, ha spiegato il Sindaco, sottolineando che il tema dell’immigrazione “deve essere un punto focale” della politica dell’Unione Europea. E l’obiettivo deve essere “ridare dignità e speranza di vita a chi chiede aiuto all’Italia e all’Europa”.

“Questa sera – ha concluso il Sindaco – doniamo la Lupa Capitolina al Centro Astalli e simbolicamente a tutti i migranti, ai rifugiati e ai richiedenti asilo a Roma e in Italia. La Lupa è l’emblema di Roma, di una città che da millenni è crocevia di popoli, di culture, di storia e di religioni. Di una città che ogni giorno conferma la sua grande vocazione di città accogliente e ospitale, aperta all’incontro e al dialogo.” E il premio “è il grazie di Roma a tutti coloro che stanno contribuendo a costruire la società multiculturale del futuro; a cui dobbiamo guardare come ad una ricchezza, non un ostacolo”.