Ancora 107 tifosi laziali in 11 diversi commissariati di Varsavia

Sono in stato di fermo dopo gli incidenti di giovedì scorso prima di Legia-Lazio. Su 149 fermi solo 3 rinvii a giudizio. A una ventina dei 42 tifosi liberati non è stato contestato nulla, né reati né infrazioni amministrative. Gli altri hanno invece tutti dovuto pagare una multa al termine di un processo. Saranno tutti giudicati nel corso di singole udienze che si stanno svolgendo in queste ore nei vari commissariati alla presenza di avvocati e interpreti.

La notizia positiva è che al momento soltanto tre tifosi laziali sono stati condannati con l’accusa più grave di aggressione alla Polizia. I tre hanno pagato una cauzione di 1.700 euro, sono stati rinviato a giudizio, sono stati lasciati liberi di rientrare in Italia. Nelle prossime settimane subiranno un vero processo, ma non sarà necessario per loro tornare in Polonia.

Per tutti gli altri tifosi giudicati il reato è stato invece derubricato alla tipologia di adunata sediziosa o a quello, ancora più lieve, di disturbo dell’ordine pubblico. A venti di loro non è stato contestato nulla. Reati che in Polonia si estinguono con il pagamento di una contravvenzione. Le loro posizioni sono state così già archiviate dopo il pagamento di una multa.