Rombiolo, il patriota e la maestra di Vito Teti

Domani, martedì 30, dalle ore 21.00, sarà presentato il libro di Vito Teti, “Il patriota e la maestra”, nella sala consiliare del Palazzo comunale. Il testo, che è stato selezionato per il premio Tropea (lo svolgimento è previsto nell’ultima decade del mese di settembre) ricostruisce l’incontro tra Antonio Garcea, il patriota originario di San Nicola da Crissa, e Giovanna Bertòla, la maestra di Mondovì (Piemonte), il loro matrimonio e le vicende familiari. Fa riemergere così dall’oblio due protagonisti nel periodo a cavallo delle lotte risorgimentali e dell’unificazione e nello stesso tempo restituisce, un secolo e mezzo dopo, il ruolo di testimoni-protagonisti di primo piano.  Antonio Garcea si distingue, assieme agli altri patrioti assurti alla notorietà come Carlo Poerio e Luigi Settembrini, per la passione e la lotta per gli ideali risorgimentali ed è figura non secondaria nell’epopea garibaldina; invece la Bertòla, rievocando le gesta e le vicende del marito scrivendo un memoriale, è protagonista per il suo impegno pedagogico, editoriale e sociale nella battaglia per il riconoscimento dei diritti delle donne e per la loro emancipazione, ma le sue idee di avanguardia (come la richiesta del diritto al voto e alla parità dei sessi) vengono ostacolate sia dalla Chiesa che dal mondo liberale post-unitario. Insieme ad altre donne, fonda “La voce delle donne”, il primo giornale fatto da donne che si fa interprete delle istanze nel campo dei diritti e rivendicando il ruolo delle donne nella costruzione dell’Unità e dell’identità nazionale.

Alla presentazione, coordinata da Vincenzo Varone (giornalista), partecipano il sindaco dell’Amministrazione comunale di Rombiolo Giuseppe Navarra, Alfonso Ferraro (assessore alla Cultura), Pasquale D’Agostino (storico del Risorgimento), Nicola Rombolà (presidente associazione culturale Alma Tellus), don Francesco Pontoriero (parrocchia San Nicola-Calimera).

La presentazione sarà contrassegnata dal dibattito con l’autore, il prof. Teti (antropologo all’Università della Calabria) e dagli intermezzi musicali alla chitarra del maestro Giuliano Macrì.

Rombiolo, il patriota e la maestra di  Vito Teti

Domani, martedì 30, dalle ore 21.00, sarà presentato il libro di Vito Teti, “Il patriota e la maestra”, nella sala consiliare del Palazzo comunale. Il testo, che è stato selezionato per il premio Tropea (lo svolgimento è previsto nell’ultima decade del mese di settembre) ricostruisce l’incontro tra Antonio Garcea, il patriota originario di San Nicola da Crissa, e Giovanna Bertòla, la maestra di Mondovì (Piemonte), il loro matrimonio e le vicende familiari. Fa riemergere così dall’oblio due protagonisti nel periodo a cavallo delle lotte risorgimentali e dell’unificazione e nello stesso tempo restituisce, un secolo e mezzo dopo, il ruolo di testimoni-protagonisti di primo piano.  Antonio Garcea si distingue, assieme agli altri patrioti assurti alla notorietà come Carlo Poerio e Luigi Settembrini, per la passione e la lotta per gli ideali risorgimentali ed è figura non secondaria nell’epopea garibaldina; invece la Bertòla, rievocando le gesta e le vicende del marito scrivendo un memoriale, è protagonista per il suo impegno pedagogico, editoriale e sociale nella battaglia per il riconoscimento dei diritti delle donne e per la loro emancipazione, ma le sue idee di avanguardia (come la richiesta del diritto al voto e alla parità dei sessi) vengono ostacolate sia dalla Chiesa che dal mondo liberale post-unitario. Insieme ad altre donne, fonda “La voce delle donne”, il primo giornale fatto da donne che si fa interprete delle istanze nel campo dei diritti e rivendicando il ruolo delle donne nella costruzione dell’Unità e dell’identità nazionale.

Alla presentazione, coordinata da Vincenzo Varone (giornalista), partecipano il sindaco dell’Amministrazione comunale di Rombiolo Giuseppe Navarra, Alfonso Ferraro (assessore alla Cultura), Pasquale D’Agostino (storico del Risorgimento), Nicola Rombolà (presidente associazione culturale Alma Tellus), don Francesco Pontoriero (parrocchia San Nicola-Calimera).

La presentazione sarà contrassegnata dal dibattito con l’autore, il prof. Teti (antropologo all’Università della Calabria) e dagli intermezzi musicali alla chitarra del maestro Giuliano Macrì.