A Trepidò, nella Sila crotonese, apre il 3° Centro Visita – Museo dell’acqua e dell’energia

  Il Parco Nazionale della Sila, il prossimo martedì 18 giugno, alle 10:30, inaugura il  terzo Centro Visita. a Trepidò, nel comune di Cotronei, nella Sila crotonese. Realizzato dall’Ente silano, il Centro Visita – Museo dell’acqua e dell’energia completa il quadro delle strutture d’eccellenza create dall’Ente per orientare i visitatori alla visita del Parco. Non è semplice – si legge in una nota – descrivere cosa questo sia, né far comprendere come effettivamente si possa godere delle sue tante bellezze. I Centri Visita,  come anche quello del Cupone di Camigliatello Silano  e di Monaco  a Taverna, nascono proprio allo scopo di raccontare ai visitatori la vita del Parco della Sila nei suoi diversi aspetti, non solo naturalistici ed ambientali, ma anche culturali e sociali. Il Centro Visita – Museo dell’acqua e dell’energia di Trepidò nasce grazie ad un intervento di riqualificazione ambientale di un’area e di recupero edilizio di un immobile di proprietà del Comune di Cotronei, concessi in comodato d’uso all’Ente Parco. I temi trattati offrono ai visitatori, attraverso l’utilizzo di una tecnologia multimediale e interattiva, una panoramica dei paesi del Parco, di flora e fauna delle sue aree protette, dei prodotti artigianali ed enogastronomici, delle sue ricchezze idriche – laghi e fiumi – e infine dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile (fotovoltaico, solare-termico, biomassa). La panoramica si conclude con un approfondimento sull’uso plurimo delle acque ed in particolare sull’utilizzo idroelettrico dei laghi. La diga del lago Ampollino dista, infatti, soltanto 2 chilometri dal Centro Visita. All’inaugurazione interverranno  Sonia Ferrari e Michele Laudati, rispettivamente Presidente e  Direttore del Parco, il Presidente della Provincia di Crotone  Stano Zurlo, il Sindaco di Cotronei Nicola Belcastro, il Responsabile Impianti idroelettrici della Società A2A, Ferdinando Bondiolotti ed in rappresentanza  dell’Arcivescovo di Crotone – Santa Severina, don Gianni Filippelli.  È un momento – si legge ancora nella nota – davvero importante per la vita del Parco della Sila che, già nella lista dei siti candidati a diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità, mira a divenire “Riserva della Biosfera” dell’Unesco allo scopo di promuovere e salvaguardare, attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, un rapporto equilibrato tra attività umane e conservazione dei valori naturali in grado di ricomprendere le attività economiche sostenibili e generare reddito, nonché sostenibilità sociale, ambientale e culturale. Il Programma MAB (Man and the Biosphere) è stato avviato dall’UNESCO negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e capacity-building. Il programma ha portato al riconoscimento, da parte dell’UNESCO, delle Riserve della Biosfera , aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali. Scopo della proclamazione delle Riserve è promuovere e dimostrare una relazione equilibrata fra la comunità umana e gli ecosistemi, creare siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, oltre che poli di sperimentazione di politiche mirate di sviluppo e pianificazione territoriale.