Vinitaly, Reggio Calabria Provincia Enoica e Olio dei Giganti reggine da export

Gli stand della Provincia enoica

Rosario Previtera, Cosimo Canturi, Pierfrancesco Multari e Paolo Benvenuti durante Greco di Bianco una DOC, tanti stili

Vincono i brand coniati dall’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Reggio Calabria per le aziende del vino e dell’olio, che esaltano il territorio reggino. Vincono in termini di consensi, riscontri, relazioni intraprese e promozione territoriale con la Provincia Enoica e l’Olio dei Giganti.

Alcuni degli stands della Provincia enoica

“Un Vinitaly che non risente della crisi”. Osserva soddisfatto Luigi Rubino dirigente del settore agricoltura della Provincia di Reggio Calabria. A confortare il successo dell’appuntamento la grande affluenza di pubblico, l’elevato livello degli allestimenti e degli eventi da parte delle istituzioni e dei 4.200 espositori provenienti da 20 Paesi. “La particolare attenzione rivolta all’export ed ai Paesi asiatici per come auspicato anche dal Ministro Catania durante la conferenza di inaugurazione – rileva Rubino – sono fondamentali per combattere la pirateria agroalimentare e per supportare l’internazionalizzazione e la diffusione del Made in Italy nel Mondo”.

GLi stand della Provincia al SOL&Agrifood

Gli incontri con i buyers hanno caratterizzato la giornata conclusiva “nella quale si può già tracciare un primo bilancio positivo di questa  47^ edizione del Vinitaly, sulla scorta di quanto affermano le aziende partecipanti presso gli stand della Provincia, soprattutto in termini di contatti intrapresi, di primi ordini commerciali di prodotto e soprattutto di confronto con le altre realtà nazionali ed internazionali”. A dichiararlo è Rosario Previtera, coordinatore del progetto “Reggio Calabria, provincia enoica” e promotore del marchio provinciale “L’Olio dei giganti”. Quest’ultima novità proposta dalla Provincia ha davvero catalizzato l’attenzione degli appassionati, dei tecnici, dei ristoratori, anche grazie agli eventi appositamente programmati presso il Sol&Agrifood: l’Agorà ed il Cooking Show curati dallo chef executive Enzo Cannatà e condotti da Anna Aloi con il supporto dell’assaggiatore di oli Vincenzo Melissari. Eventi che hanno dato la grande possibilità di valorizzare in una vetrina internazionale il territorio anche grazie alla descrizione ed all’utilizzo concreto di prodotti emblematici del reggino: le Patate di S. Eufemia De.c.o., lo Stocco di Cittanova De.c.o., la Culatta di Mammola, il pecorino aspromontano, il pane di Platì, il pane “jermanu” di Canolo, il Caciocavallo di Ciminà presidio Slow food, gli agrumi della Piana, i fagioli “pappalùni” di Delianuova, le arance di Rosarno e le arance di S. Giuseppe De.c.o., la Biondina di Cittanova De.c.o. E quest’ultimo dolce tipico alle mandorle, insieme al Torrone ferro De.c.o. di Cittanova appositamente prodotto dai pasticceri cittanovesi per l’occasione, ha letteralmente registrato il “tutto esaurito” al banco di assaggio dei vini in quanto abbinati al Greco di Bianco Doc. Un banco di assaggio professionale istituito presso “La piccola enoteca provinciale”, in cui è stato possibile conversare sui vini Igt e Doc della Provincia enoica con Alessandro Passalia, assaggiatore Onav, il quale ha intrattenuto cultori del mondo del vino, semplici curiosi, molti calabresi che da decenni vivono al nord o all’estero e che grazie alla Provincia enoica hanno con emozione percepito profumi e sapori di un tempo. Ed un ideale, ma apprezzato “viaggio enologico” nel tempo e nello spazio, è stato offerto a giornalisti di settore, buyers e pubblico, grazie ai tre eventi di punta realizzati nello Spazio Eventi in comune con la Camera di Commercio di Cosenza: “La dolce storia calabrese: il Moscato di Saracena e il Greco di Bianco”, originale ed interessante iniziativa di riscoperta di due vini di eccellenza descritti dall’agronomo e assaggiatore Rosario Previtera e dal giornalista del Gambero Rosso Giampaolo Gravina; “I grandi rossi da invecchiamento: Palizzi e Savuto Classico” conversazione e degustazione tenuta da Rosario Previtera e il giornalista Giampaolo Gravina (curatore della Guida dei vini de L’Espresso) i quali sulle tracce dei viaggiatori di un tempo (Edward Lear per il Palizzi e Mario Soldati per il Savuto) hanno ripercorso la storia e declinato le caratteristiche dei vini di Palizzi (Altomonte, Malaspina, Pichilli) fino al 2001 e quelli del Savuto addirittura fino al 1987; “Greco di Bianco: una DOC, tanti stili” organizzata dall’associazione “Megale Hellas” e che ha visto tra gli ospiti Paolo Benvenuti, direttore generale di “Città del vino” che ha illustrato, tra l’altro, diversi progetti di valorizzazione e promozione da attivare a Bianco.

Gli oli dei giganti in degustazione all'Agorà e al cooking show

Si conferma dunque la grande qualità dei prodotti reggini, apprezzatissimi per il loro forte legame con il territorio che li rende unici e testimonial di una tradizione millenaria.

1 - Foto di gruppo al Vinitaly

2 - Foto di gruppo al SOL&AGrifood

Il banco di assaggio e la Piccola enoteca provinciale della provincia enoica al vinitaly