Como, agronomi Premio alla carriera per Cesare Pusinelli

L’annuale assemblea dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali, che si è tenuta a Lecco presso la sede di ALPL (Ass. Libere Professioni Lecco), ha avuto come ospite d’onore il dott. agronomo Cesare Pusinelli di Como, premiato con la medaglia d’oro dell’Ordine per i suoi 65 anni di laurea e di attività professionale, iniziata nel lontano 1948.

Il dott. Pusinelli – classe 1921 – decano dell’Ordine, e  per molti anni segretario, è stato punto di riferimento per tutti i colleghi. Nel 1968 è stato protagonista della prima aggregazione tra gli Ordini di Como e Sondrio cui ha fatto seguito, con l’istituzione della Provincia di Lecco, la formazione di un unico Ordine interprovinciale di Como, Lecco e Sondrio: quest’ultimo ha visto crescere progressivamente il numero degli iscritti, giunto ora a circa 200. Da qualche mese il dott. Pusinelli ha cessato l’attività professionale, ma ha partecipato molto volentieri all’assemblea circondato dall’amicizia e dal plauso dei colleghi più giovani.

“Per il nostro Ordine – ha commentato il presidente Giorgio Buizza nel complimentarsi con il collega anziano – l’ipotizzata aggregazione dei territori provinciali non dovrebbe generare complicazioni, perché abbiamo già sperimentato una felice e proficua convivenza tra gli iscritti delle tre province. L’eventuale allargamento agli iscritti di Varese non sarà quindi un problema”.

L’Assemblea dell’Ordine è stata l’occasione per presentare agli iscritti il “Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari” in fase di elaborazione a livello ministeriale: il provvedimento sarà assunto in attuazione di una norma generale dell’Unione Europea finalizzata a tutelare la salute dei cittadini e dell’ambiente attraverso un uso più responsabile e una riduzione quantitativa dei prodotti di sintesi in agricoltura, nell’ambiente urbano e lungo le principali vie di comunicazione, quali autostrade e ferrovie. Il Piano porrà particolare attenzione al tema della difesa dall’inquinamento della risorsa idrica. La relazione è stata presentata da Enrico Antignati, consigliere dell’Ordine Nazionale e responsabile del dipartimento Agricoltura, sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili.

“Stiamo operando con il massimo impegno a livello nazionale – ha detto Antignati –  per riuscire a valorizzare il più possibile le competenze dei dottori agronomi; questi ultimi per la loro formazione di base  frequentano corsi di entomologia, malerbologia, patologia vegetale, virologia e sono quotidianamente impegnati sul campo. Forti di un percorso di aggiornamento continuo, i nostri iscritti sono inoltre in grado di interpretare un ruolo di terzietà tra i produttori e venditori dei prodotti fitoiatrici, da un lato, e gli utilizzatori professionali, dall’altro, offrendo in particolare a questi ultimi le competenze necessarie per valutare correttamente tipo e quantità di prodotto da impiegare”.